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Business Insider: «De Laurentiis ha ragione, la Serie A in tv frenata dagli intermediari»

Un articolo che “interpreta” le parole di De Laurentiis e spiega le dinamiche “amiche” tra MP&Silva e IMG: «Aziende che massimizzano i loro profitti a discapito della Serie A».

Business Insider: «De Laurentiis ha ragione, la Serie A in tv frenata dagli intermediari»
Aurelio De Laurentiis (Ciambelli)

Una lettura alternativa

Anche Business Insider, nonostante il titolo eloquente (“Caos Serie A, ha ragione De Laurentiis: i soldi dall’estero sono pochi perché le carte sono truccate”), parte dall’idea che il passo in avanti sia netto: «I 340 milioni di euro l’anno che la Serie A incasserà da Img per la cessione dei diritti esteri sono un bel passo avanti». Ma sono anche «meno di quanto si potrebbe fare, perché a non funzionare proprio è il modello di vendita dei diritti tv internazionali». Secco, preciso, senza tentennamenti.

Il problema, secondo la lettura del sito di economia e finanza, sta nella presenza degli intermediari. Lo spiega anche Giovanni Palazzi, consigliere delegato di StageUp, una delle società di consulenza e ricerca di riferimento nel business dello sport: «È il concetto iniziale ad essere sbagliato. La Serie A deve strutturarsi per vendere direttamente i propri asset senza intermediari. Altrimenti non riuscirà mai a colmare il divario con gli altri campionati europei. Tutti gli intermediari vendono diritti di diverse discipline in pacchetti unici. Così è impossibile sapere di chi stiano facendo gli interessi e quanto davvero valga il calcio italiano».

De Laurentiis

Da questo punto parte un’analisi sulle parole di Aurelio De Laurentiis, estremamente critico con Infront per la modalità di vendita dei diritti tv all’estero: «Il presidente del Napoli ha ragione. Fino a quando il rischio di impresa sarà sulle spalle di un soggetto terzo – che per contratto paga a rate anticipate -, il valore della Serie A non decollerà perché il vero interesse dei rivenditori è quello di difendere la propria marginalità».

È anche una questione di legami, sotterranei o meno: «D’altra parte Img e Mp&Silva sono da anni in cordiali rapporti e se all’estero si danno battaglia su diversi diritti sportivi, in Italia hanno siglato diversi patti di non belligeranza con l’obiettivo di non farsi male a vicenda massimizzando i rispettivi ritorni. A luglio l’Antitrust ha aperto un’istruttoria sull’esistenza di un presunto cartello dei diritti tv esteri, ma il procedimento non si chiuderà prima dell’autunno 2018». Nel pezzo si parla anche dei vari scambi di favori tra le due aziende. Che, in pratica, finivano per subappaltarsi vicendevolmente parte dei diritti acquistati dalla Lega Calcio. Una parte interessante, che vi invitiamo a leggere direttamente su Business Insider.

Conclusione

L’articolo si chiude con un’ultima riflessione. Amara, ma realista: «Probabilmente il nuovo numero uno di Infront, Luigi De Siervo, dopo anni di aste truccate è davvero riuscito a strappare le migliori condizioni possibili al mercato internazionale. Ma se la Serie A vuole davvero crescere deve impedire che il pallino del gioco resti in mano a intermediari che possono sublicenziare i diritti in qualunque momento. Sapere se Img abbia già un accordo con altri intermediari è impossibile. Ma nessuno può negare che alla fine a guadagnare davvero saranno loro, alle spalle della Serie A». Ora ne sappiamo qualcosa in più. Sul calcio italiano, sui diritti tv all’estero. E sulle parole di Aurelio De Laurentiis.

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