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Mertens fa tornare alla mente le teorie dell’extra tempo e dell’immediato di Carmelo Bene

Il Fiammante Fiammingo è uscito dal tempo, la Lazio avrebbe perso anche con De Vrij. I cinesi di Milano vogliono acquistare anche i rigori

Mertens fa tornare alla mente le teorie dell’extra tempo e dell’immediato di Carmelo Bene
Carmelo Bene e Dries Mertens (fotografato da Carlo Hermann)

FALLI DA DIETRO – COMMENTO ALLA 5A GIORNATA DEL CAMPIONATO 2017-18

Tutti in piedi, signori!

Il Fiammante Fiammingo è appena uscito dal tempo.

Fuori dal kronos, fuori dalla partita.

Ha appena “ecceduto”.

E ha fatto ritornare alla mente le teorie dell’extra tempo e dell’immediato di cui parlava Carmelo Bene nei suoi geniali eccessi onanistici dedicati alle prodezze di Romario.

E intanto scivola immancabile davanti agli occhi della memoria un frammento e una data.

14 febbraio dell’85 sempre contro la Lazio. Diego e il suo extra tempo.

Brinda Dries il pazzo.

Avrebbero perso anche con De Vrij

Voglio anch’io un sorso di quella sbobba preparata dal Sor Tuta nell’intervallo.

Sette minuti. Il tempo di cuocere un uovo. E gli Aquilotti son cotti.

Non prendiamoci in giro. Le avrebbero prese anche con De Vrji, che sarà bravo, ma si fa male ogni due gare.

Beneamata perfetta.

Nessuno in Europa fa meglio.

Lo dicono anche i numeri di un attacco che è più prolifico del continente.

Sa ormai gestire.

Sa ormai aspettare il calo dell’avversario.

Sa cambiare marcia e disintegrare il nemico.

Consapevolezza e qualità.

Ingredienti da grande squadra.

Capitolo Juventus

La cosa più interessante allo Stadium è l’esordio da titolare di Rodrigo Bentancour.

Ha vent’anni.

È uruguagio,  ed è stato il colpo di mercato meno chiacchierato.

Acciughina lo piazza davanti alla difesa, e lui dirige le operazioni di uscita palla al piede con grande maturità e detta i tempi senza eccedere in giocate superflue.

Senza di lui in campo sarebbe stata ancora più dura per gli ergastolani, che faticano assai contro gli stilnovisti pur ridotti in dieci.

I cinesi vogliono comprare anche i rigori

I cinesi si comprano Milano e nell’affare pretendono l’inserimento di un numero indefinito di rigori farlocchi.

Gli Intersuning al Dall’Ara perdono il diritto di dare dei ladri agli ergastolani.

Crisantemo Donadoni si chiede, come tutti noi, se, a parti invertite, quel rigore incredibile lo avrebbero dato.

Icardi si rapa a zero per somigliare a Spalletti

“Voglio una squadra che mi somigli!”. Le urla del Parapet, a quanto pare, hanno prodotto finora un unico risultato.

La Wandissima, per compiacerlo, abbandona la ammiratissima chioma bionda che ha fatto impazzire due giorni fa lo Scida, e si rapa a zero.

Ma continua a vedere zero palloni.

Però, quant’è bravo Verdi!

Svendita di rigori a San Siro per i Milanhyang che hanno ormai eletto il leader tecnico. 

No, non è il mammasantissima venuto da Vinovo.

È Lucas Biglia.

Roba simile in mezzo al campo a Milano non la vedevano da almeno dieci anni.

Vincere così in casa contro la Spal però non è un buon segnale.

Il passaggio alla difesa a tre dà ovviamente più protezione, ma in qualche modo penalizza il talento più puro dei rossoneri che è Suso.

L’Aeroplanino lo sa e riflette sulle soluzioni.

Nonostante un rigore molto dubbio, nonostante una gara sprecona, nonostrante i brividi,  il Toro sbanca il Dacia Arena e si candida ai posti nobili della classifica.

È pronto per il Derby.

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