Marotta intervistato a Villar Perosa prima di Juventus A-Juventus B: «Credo che da qui alla fine del mercato non faremo nulla di travolgente».
Marotta modello inglese
Giuseppe Marotta sulla Juventus e sul calciomercato in generale. L’ad bianconero, intervistato a Villar Perosa prima della sfida Juventus A-Juventus B, spiega la posizione sua e del club sul mercato. «Noi siamo sereni, quando una squadra vince così tanto come noi appena si sbaglia una partita si parla di ciclo finito. Ma noi siamo un modello vincente a prescindere da quello che fanno altri sul mercato. Se non prendiamo giocatori spinti dai media o dalla piazza è anche perché abbiamo un organico molto forte, difficile da migliorare. Il nostro mercato? Ci sono ancora quindici giorni: può succedere di tutto, anche se credo che non sarà nulla di travolgente. E poi vedrete Bentancur. È molto sottovalutato e non ha buona stampa, ma è un talento purissimo e avrà spazio».
Sulla durata del calciomercato, Marotta sembra voler spingere per il modello inglese. Ricordiamo che i club di Premier, a settembre, voteranno per “tagliare” la durata del calciomercato. Anche l’ad bianconero vorrebbe un provvedimento di questo tipo: «Il mercato è davvero troppo lungo e logorante, dovrebbe smettere quando inizia il primo grande campionato europeo. Si assiste a questa intolleranza dei giocatori che non giocano di voler andare via, magari non si presentano neppure agli allenamenti. Ok che le bandiere non ci sono più, però così è uno spettacolo che poco a che a vedere con lo sport, si rischia un calcio barnum. Neymar? Ai tempi mi sembrava una clausola altissima quella di 222 milioni, ma il Psg lo avrebbe comprato anche a 300/350 milioni. Poi ci sono valutazioni altissime anche per giocatori modesti. Ma per noi non cambia nulla: correremo su tre fronti e a maggio faremo il bilancio».
