Un anno dopo, il probabile addio di Giaccherini: che va allo Sparta Praga, a titolo definitivo. Le vie infinite del calciomercato moderno.
A noi del Napolista dispiace, eccome. Perché Emanuele Giaccherini, bisogna dirlo e ammetterlo, è arrivato al Napoli convinto di sposare un progetto e invece si è trovato a fare i conto con una situazione molto diversa. Questa idea gira nei discorsi di redazione grazie al commento di uno dei nostri lettori. Secondo cui l’affare con il Sunderland e il calciatore era stato organizzato e concretizzato prima della cessione di Higuain, in modo da aggiungere all’organico di Sarri un’alternativa doppia, a centrocampo e poi in attacco. Alla fine, tutto è cambiato: la liquidità successiva all’addio del Pipita ha riscritto il mercato del Napoli; e, soprattutto, ha permesso a De Laurentiis di allestire il centrocampo più forte e completo della sua gestione. Giaccherini è finito in coda dietro Rog, nelle gerarchie della linea mediana. Quindi è rimasto solo per fare il vice-Callejon. Un ruolo che nella realtà, semplicemente, non può esistere.
Le vie infinite del mercato
Nel frattempo, si è parlato di mercato. Di tante destinazioni possibili. Poi, all’improvviso, un’illuminazione. Dalla Repubblica Ceca. Lo Sparta Praga su Giaccherini, un trasferimento dalla narrativa assurda che però sembra corrispondere a verità. Tanto da spingere Andrea Stramaccioni, tecnico del club ceco, a dichiarare alla stampa: «Speriamo di chiudere il prima possibile».
Giaccherini in Repubblica Ceca, dunque, sembra cosa fatta (o quasi). A titolo definitivo, per un milione di euro circa. È un’operazione moderna, figlia della globalizzazione del calcio (e della presenza di un allenatore italiano, ndr) ma che dimostra come le vie del mercato oggi siano praticamente infinite. Un applauso (l’ennesimo) a Giuntoli, perché noi non avremmo venduto Giaccherini ma se il calciatore voleva andar via allora è meglio sgravare completamente il club da qualsiasi rapporto contrattuale (prestiti e formulette varie). Specie se, come pare, la Fiorentina non pare proprio disposta a trattare per Chiesa. Il Napoli sta per perdere un professionista, guidato da un procuratore intelligente. Vuole giocare, buon viaggio. Qui non c’è (mai stato posto). Ce ne sarebbe ancora di meno, con Ounas in rampa di lancio. In Repubblica Ceca, forse sì. Anche se fa strano solo pensarlo.
