Hamsik: «Scudetto? Non ci nascondiamo, Sarri è il primo a crederci. La 10 non si tocca»

«Il Napoli ci ha chiesto di rinunciare alle ferie. Sono contento della mia fedeltà al Napoli. Reina è molto importante per noi».

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Marek Hamsik in conferenza stampa da Dimaro.

Il Napoli non si nasconde

Vedendo la seconda parte dell’ultimo campionato, ci crediamo. Da gennaio a maggio abbiamo messo in fila un campionato incredibile, non ci nascondiamo per lo scudetto. Le milanesi si stanno rafforzando, ma noi dobbiamo pensare a noi stessi.

Le differenze con la Juventus

Il 97% delle partite del Napoli sono belle da vedere. La Juventus è differente, noi siamo basati sulla tattica, sulla forza offensiva. L’anno scorso abbiamo fatto 86 punti e siamo arrivati terzi. Non succede tanto spesso.

Il profilo basso di Sarri

Il mister è il primo a crederci. Per vincere però si deve sbagliare davvero pochissimo. È necessario fare un campionato straordinario.

Punto debole e punto forte

Non so quali siano i nostri punti deboli, non si sono visti molto. Abbiamo perso qualche punto a ottobre, ed è proprio lì che abbiamo accumulato lo svantaggio decisivo.

La rinuncia alle ferie da parte dei calciatori

Sì, ci hanno chiesto questo favore. Noi abbiamo accettato da grandi professionisti, ci darà una mano per la stagione.

Il Napoli più forte dei dieci anni di Hamsik

L’ho detto l’anno scorso, questa è la versione del Napoli che mi fa divertire di più. La conferma di tutti i calciatori? È stata brava la società a tenere i migliori, questo ci dà ancora più forza. Siamo sempre più uniti, il fatto che non sia andato via nessuno è la conferma che si può puntare al vertice.

Il legame di Hamsik con la maglia del Napoli

Mi sento molto orgoglioso, sono contento delle mie scelte professionali e della mia fedeltà al Napoli. L’ho fatto con grande piacere e con il cuore.

Hamsik preferisce giocare con la 10 o che venga ritirata la 17?

Preferisco la seconda, la dieci non si tocca.

Il match contro il Chievo a chiudere il ritiro

Per noi è importante chiudere la preparazione contro una squadra di livello. Il match contro il Chievo ci darà i segnali sull’esito del ritiro.

Ounas

Buona rapidità, grande tecnica. Deve adattarsi al nostro gioco.

La differenza nel gioco con Mertens o Milik

C’è una differenza tra Mertens e Milik, il secondo è una prima punta più classica.

Reina

Sarebbe importante confermarlo, Pepe è fondamentale nel nostro spogliatoio, è un numero uno.

L’erede naturale di Hamsik tra i centrocampisti

Abbiamo giocatori straordinari, io li farei giocare sempre. Rog, Diawara, sono cresciuti tantissimo, tutti. Quello che mi piace più di tutti è Zielinski. Gli auguro possa diventare il mio erede ma è giusto pensare come squadra, solo così si può vincere.

La sensazione di essere perfetti

Siamo preparati secondo tutti i punti di vista. Il mister prepara le partite alla grande, la nostra sensazione è quella del divertimento e in campo si vedono i frutti. Con la conferma di tutti i noi e del mister possiamo solo migliorare perché ci conosciamo bene. Siamo veramente un gran bel gruppo anche nello spogliatoio e questo è molto importante per tutto il resto.

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