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Era un Napoli incazzato, Mertens aveva fame anche sul 6-1

Il Napoli è entrato in campo per dimenticare il pareggio col Palermo. Non hanno mai rallentato, nemmeno nel secondo tempo. Sarri lo ha confermato nel post-partita

Era un Napoli incazzato, Mertens aveva fame anche sul 6-1
L'urlo di Hamsik a Bologna (Cuomo)

Hanno giocato per dimenticare Palermo

La risposta è nelle prime parole di Sarri a Sky Sport: «Sono incazzato perché stasera abbiamo creato tante occasioni e con il Palermo molte meno». Ecco, la chiave probabilmente è proprio in questa parola. Incazzato. Incazzati. Perché è stato un Napoli determinato, vorace, incazzato. Fino alla fine. Che ha segnato due gol in sei minuti. Che non si è fermato nemmeno sotto di un uomo, perché in dieci uomini il Napoli ha trovato la punizione dal limite realizzata da Mertens (e anche l’espulsione di Masina). Un Napoli che non ha mai perso la concentrazione. Che non ha mai tirato i remi in barca. Mai. Nemmeno nel secondo tempo. Nessuno. Nemmeno sul 5-1. Nemmeno sul 6-1. Mertens ha segnato il settimo gol di “garra”, di fame, di determinazione. Come se non ci fosse un domani. 7-1. Come alla Ternana col Napoli di Vinicio. Al San Paolo.

Dimostrazione mentale importante

Probabilmente quel pareggio col Palermo ha lasciato il segno. In Sarri che evidentemente si è fatto sentire, eccome, nello spogliatoio e in settimana. E nei calciatori che sono consapevoli di aver lasciato per strada due punti importanti e hanno “sfogato” sul Bologna la loro rabbia. È stata una dimostrazione agonistica e mentale importante. Di una squadra che si sta allenando anche dal punto di vista della concentrazione. Perché è nella testa che si fa la differenza. Giocare bene non basta. Questo Sarri ha mostrato di averlo capito da un bel po’ di tempo. E dal punto di vista mentale, il pareggio col Palermo è stato un brutto scivolone. Stasera il Napoli ha picchiato (in senso calcistico) per dimenticare il Palermo.

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