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Con Mertens centravanti, il Napoli ha una media di tre gol a partita

Il Napoli è al secondo posto in Europa per gol assoluti in campionato, al quarto per media reti. Senza Higuain e senza Milik.

Con Mertens centravanti, il Napoli ha una media di tre gol a partita

Il miglior attacco, senza Higuain e Milik

A volerlo fare sul serio, Bologna-Napoli è un infinito snocciolare di numeri e record. È un carosello di cifre, che descrivono un Napoli mai così spettacolare, mai così prolifico in fase offensiva. La cifra più incredibile è quella delle 55 reti segnate in 23 partite di campionato. Una media incredibile, di 2,39 reti a partite. L’anno scorso, alla 23esima giornata, le reti segnate erano 52. Il Napoli, quindi, recupera su sé stesso e si porta in netto vantaggio, pure in proiezione: dalla 24esima alla 27esima della Serie A 2015/2016, i gol segnati furono solo 3. Scongiuri a parte, è probabile che il Napoli senza Higuain (e senza Milik) possa tranquillamente pensare di allungare su sé stesso.

Il dato delle 55 reti, però, va analizzato, sviscerato, contestualizzato. L’abbiamo già fatto, con l’ultima frase del paragrafo precedente. La media strepitosa di questo Napoli 2.0 nasce e si afferma in una squadra priva di un riferimento offensivo classico. Dalla prima alla settima giornata, con Milik in campo, media di 2 gol a partita. Da Napoli-Roma a Napoli-Lazio, 7 reti in 5 partite. Terminato l’adattamento al nuovo modo di giocare, con la promozione definitiva di Mertens titolare, l’impennata: da Udinese-Napoli 1-2 al match di ieri sera, 34 reti in 11 partite. Una media appena superiore alle 3 a partita. Una roba che nemmeno il Barcellona.

Serie A e altri campionati

L’altra contestualizzazione si lega perfettamente al discorso sull’esterno, su quello che accade intorno al Napoli. E non ci limitiamo solo all’Italia, perché queste cifre sono roba grossa. Basta fare un confronto con la Serie A. Il Napoli ha il miglior attacco, con 11 gol in più rispetto a Juventus e Roma. Ovvero, la cifra di gol segnati numero due in questo campionato. Bianconeri e giallorossi si fermano a 44 gol, esattamente due per partita (la Juve, però, deve recuperare il match di Crotone).

Proprio perché arrivano in un contesto tattico tendenzialmente e storicamente accorto come quello della Serie A, i numeri del Napoli sono ancora più straordinari. La squadra azzurra è al secondo posto in Europa, insieme al Barcellona, per numero di gol assoluti (55). Solo l’incredibile Monaco, capolista della Ligue 1, ha segnato di più (addirittura 68 gol in 23 partite, media di 2,95 reti per match). Ovviamente, ci sono delle discrepanze sul numero di partite giocate.

Quindi, analizziamo la media: i 2,39 gol per match del Napoli rappresentano il quarto score d’Europa in rapporto alle partite giocate. In testa c’è sempre il Monaco, seguito da Real Madrid (2,68, 51 reti in 19 partite di Liga) e  Barcellona (2,6, 55 reti in 21 match di Liga). Dietro gli azzurri, il Bayern Monaco (43 gol in 19 partite, 2,26 per match) e le inglesi Arsenal e Liverpool (52 gol in 24 partite, media di 2,1 pogni 90′).

Squawka

Insomma, l’attacco del Napoli tiene il passo delle batterie offensive più forti d’Europa. I gol realizzati in tutte le competizioni sono 70, per una media che non è troppo lontana da quella del campionato (in 31 partite giocate fa 2,25 pre match). Altri dati, però, devono fare riflettere sulla splendida stagione della squadra di Sarri. Ve ne riportiamo uno onnicomprensivo, tratto dal sito Squawka.com, specializzato in statistiche calcistiche. Il Napoli, a livello di prestazioni, è la miglior squadra d’Europa. Subito dietro, Bayern Monaco, Psg, Barcellona e Chelsea. I calcoli sui rating sono basati su algoritmi oggettivi, dati precisi che il sito non spiega. Ma può bastarci anche così, dopotutto.

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