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La probabile formazione del Napolista: tridente leggero, il ritorno di Koulì

La nostra idea sulla formazione di domani, sui ballottaggi e sulle possibili scelte in vista del match contro il Bologna.

La probabile formazione del Napolista: tridente leggero, il ritorno di Koulì

Bologna-Napoli

È la partita del ritorno di Milik, lo è diventata negli ultimi due giorni. Non l’abbiamo inserito nella nostra formazione, non lo faremo. Sappiamo di dover aspettare, di dover aspettare ancora. Intanto andrà in panchina, si è riunito al gruppo. È già una notizia. Il resto verrà dopo, di conseguenza. Nel frattempo, i soliti discorsi con l’aggiunta di una possibilità-Pavoletti (ne parleremo dopo). Come certezze ma pure novità, il ritorno di Koulibaly al centro della difesa, perché Chiriches c’è ma non può essere al meglio. Quindi, di nuovo e subito il francosenegalese reduce dalla Coppa d’Africa. Come Ghoulam contro il Palermo, anche se ora Strinic è abile ed arruolabile. Vediamo i ballottaggi.

Ghoulam-Strinic

Cominciamo proprio da loro due, dai candidati per il ruolo di esterno basso mancino. Ghoulam è in vantaggio, in netto vantaggio. Nonostante la performance non proprio esaltante vista contro il Palermo. Strinic ha appena recuperato dal fastidio che l’ha colpito nel tour de force di partite giocate nel mentre che il terzino algerino si “divertiva” in Gabon. Quindi, dentro Ghoulam senza ombra di dubbio. Il nostro 20% è giusto una precauzione, perché il riadattamento dell’ex Saint-Etienne è abbastanza complesso.

Diawara-Jorginho

Questo dualismo, oggi, ha un significato particolare. Perché Diawara torna nel luogo del misfatto, che tutti nel frattempo sono d’accordo: è stato un affare. Per il Bologna, per lui, per il Napoli. Il Dall’Ara lo accoglierà male (presumiamo), ma la scelta tattica annunciata dai rumors sulla formazione, la preferenza di Sarri per il guineano che noi abbiamo espresso con un 65/35, ci pare quella giusta. Perché se conosciamo il Bologna, e lo conosciamo bene, la partita dei felsinei sarà impostata tutta sulla chiusura degli spazi, con intensità e con modi non proprio gentili. Una situazione di gioco che, soprattutto con Mertens prima punta, Jorginho ha dimostrato di soffrire. Per una questione di fisicità, dunque, spazio ad Amadou. Sarà anche una prova d’esame, per lui. Materia: gestione dell’emotività e della pressione derivante dall’odio del pubblico. A 19 anni, superare questo non sarebbe male.

Zielinski-Allan

Rimanemmo sorpresi, contro il Palermo, di vedere il brasiliano in formazione. A una settimana di distanza, ci sentiamo di dire che quello di Sarri fu un piccolo errore. Forse, meglio Piotr dall’inizio contro una squadra chiusa contro il Palermo. Stesso discorso, per domani. Il Bologna, conoscitore di se stesso e memore della partita dell’anno scorso, imposterà marcature a uomo e predisporrà lo spazio zero alle mezzali azzurre. Necessario, quindi, schierare un calciatore abile a uscire palla al piede – e con buona cifra tecnica – da situazioni intricate. In grado di ribaltare il gioco, di rovesciare velocemente il fronte ove e quando possibile. Dentro Zielinski, che è questo identi-kit. Anche se, lo sappiamo, le “rotazioni” di Sarri sono spesso imprevedibili. Da qui, la precauzione del 60/40.

Mertens-Pavoletti

Ancora Dries, giustamente Dries. Per il momento, il ruolo è suo. Abbiamo spiegato mille volte i motivi, sappiamo che ora la squadra è portata a ragionare in un certo modo. In un modo che piace a Dries, che l’ha esaltato. Del resto, Oikonomou e Maietta (i centrali che presumibilmente scenderanno in campo domani sera) non sono fulmini di guerra assoluti. E quindi, l’idea Mertens come apriscatole tecnico e di velocità è abbastanza comprensibile. Eppure, c’è anche l’idea Pavoletti. Che vale, per noi, un 20% per domani sera. Una cifra minima, ma che comunque rappresenta un’eventualità che esiste, non è eterea o solo immaginaria. Secondo noi, finirà con Dries titolare e il livornese in campo per qualche minuto nella ripresa. In modo da accumulare minuti, da generare amalgama con la squadra. Ci pare la soluzione più giusta. In attesa di Milik.

 

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