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Napoli-Spezia 3-1, pagelle / Pavoletti come ha fatto a non segnare? Non lo so, però è simpatico

Zielinski è un fotomodello del calcio. Rog gioca a sprazzi ma ha talento. Rafael, chi si rivede.

Napoli-Spezia 3-1, pagelle / Pavoletti come ha fatto a non segnare? Non lo so, però è simpatico

I voti alla prestazione del Napoli in Coppa Italia nelle pagelle della strana coppia Fabrizio d’Esposito e Ilaria Puglia.

RAFAEL – Toh, chi si rivede cara Ilaria. Per lui potrebbe essere una partita tranquilla, nonostante il gelo. Invece. Invece lo Spezia fa il classico gol sporchissimo e poi lui “reineggia” coi piedi due volte. La prima se la cava egregiamente su un disperato retropassaggio di Maggio, la seconda è salvato dal fallo di Granoche – 6

Ho sempre nutrito un particolare affetto per Rafael, di quelli che scattano quando avverti l’ingiustizia del linciaggio, o almeno il superamento del limite da critica ad avversione pura. Per me Rafael è quella mano che leva la palla dalla rete a Doha e alza le braccia al cielo in segno di gioia. Ho scelto di ricordarlo per sempre così – 6

MAGGIO – Le sue discese lasciano troppo spesso la fascia destra scoperta, laddove gli spezzini sguazzano in lungo e in largo, soprattutto in lungo. Da segnalare un pregevole tocco d’esterno per Giaccherini – 6

E un paio di altre giocate che, considerando l’età, la storia, la serietà di Maggio, mi rendono orgogliosa di avere un tizio che sta lì e si sacrifica quando serve senza battere ciglio – 6  

Ancora sfortuna

ALBIOL – Se Maksimovic vale 26 milioni di euro, il roccioso pilastro ispanico ne vale almeno 52, in proporzione. Certo, fa più di un errore in fase d’impostazione ma diamine è una sicurezza. Da custodire un dialogo parabolico con Insigne, mandato a rete – 6,5

Sfortuna. Di quella che però ti fa imprecare perché è il secondo surreale autogol nel giro di tre giorni – 6

MAKSIMOVIC – Per quanto uno possa aguzzare gli occhi e l’ingegno non si riesce a trovare nulla, ma proprio nulla che giustifichi i già citati 26 milioni di euro. Speriamo sia solo questione di tempo. Per il resto una prestazione scialba, calcolando anche le mancate uscite a destra dopo le avanzate di Maggio – 5

In effetti non si riesce a capire se è un problema di inserimento nel gioco di Sarri per lui che è grosso e lento o se semplicemente, come la giri e come la voti, Maksimovic fisicamente proprio non ce la fa – 4,5

L’eleganza di Strinic

STRINIC – Uno Strinic versione possesso palla, stasera. Non solo spinta e cross. Vanta finanche un’elegante discesa centrale con palla servita a Gabbiadini, al 50’ – 6,5

Direi che vanta la seconda ottima prestazione da sabato. Il biondo funziona sempre meglio! – 7  

HYSAJ dal 78’ – Va a sinistra, da vice Ghoulam. Un’altra soluzione in tempi di coppa d’Africa – senza voto

E proviamole, queste soluzioni, Fabrizio, che è uno spettacolo vedere come cresce questa squadra – sv

I numeri di Rog

ROG – La prodezza di Giaccherini, che porta al sospirato due a uno, sveglia anche lui, dopo un timido, incolore primo tempo, in cui la fascia destra diventa terra di conquista per lo Spezia. Ne fa fuori due, di spezzini, indi adagia la pelota sul petto di Gabbiadini, per il tre a uno. Gioca a sprazzi, compreso un tiro al 67’, ma che numeri ha il ragazzo – 6

Se tanto tanto prende un po’ di coraggio, Fabrizio, questo fa diventare il nostro centrocampo di rilievo inarrivabile. Ha creato uno spazio fantasma e fatto un grande regalo a Manolo, tra le altre cose. Ha stoffa e classe. Si farà – 6,5  

DIAWARA – I primi 45 minuti sono da accademia del calcio. Talmente perfetta, che il Napoli-Narciso finisce al solito per specchiarsi e subisce il pareggio. Diawara comunque stordisce per la naturalezza dei suoi gesti. Nel secondo un po’ cala e qualcosa concede – 6,5

Sì, è vero, nel secondo cala. Ma ce l’abbiamo la clausola, per lui? No? – 6,5  

Il fotomodello del calcio

ZIELINSKI – Il migliore, per gran parte della contesa nel freddo artico. Da subito, a nemmeno tre minuti dall’incipit, ribalta il sorprendente pressing spezzino spaccando campo e partita con un gol di notevole fattura. Pericoloso anche di testa, su angolo. Per la cronaca: ha giocato a sinistra, nella posizione di Hamsik – 7

Hai presente quando entri in un negozio e vedi un vestito bellissimo, che addosso a te sarebbe insulso ma che si prova il modello di turno e diventa spettacolare tanto da incantarti a guardarlo? Ecco, Zielinsky nel Napoli è questo. Per il suo stile, la classe e il portamento è un fotomodello del calcio – 8

GIACCHERINI – La girata al volo, che garantisce il due a uno, riscatta una partita fin lì decisamente mediocre. In precedenza, al 43’, va al tiro anziché servire Rog, un vero spreco – 6

Che gran tiro a volo che ha fatto! È l’unico calciatore che, almeno alla lontana, tanto alla lontana, ricorda i movimenti di Callejon – 6,5  

Il congedo di petto

GABBIADINI – Il freddo intenso lo fa muovere più del solito. Al 10’ conclude con un tiro un’azione show del centrocampo. Poi un controllo da urlo seguito da un colpo di tacco che consente a Insigne di tirare. La marcatura personale è la terza consecutiva. Un congedo di petto, dopo la ginocchiata contro la Samp – 6,5

E se non se ne va? E se se ne va a giugno e De Laurentiis vuole ricavarci il doppio nel frattempo? E se si tratta solo di culo e niente più? E se ci stesse dando tutta una serie di paccheri in faccia? Una cosa è certa: prima il triste era lui, adesso il nero gli dona tantissimo, il capello più lungo pure e quasi rende triste noi il pensiero del suo addio – 6,5

PAVOLETTI dall’80’ – Come ha fatto a non segnare, scaraventando quella palla oltre la traversa? – senza voto

Non saprei, è inspiegabile. Però è simpatico: sorride un sacco – sv  

INSIGNE – Un palo “indotto”, un assist vincente per Giaccherini, vari tiri senza fortuna. La sua partita la fa, eccome se la fa – 6,5

La fa e se la suda. Ma il tiro a giro, a volte, glielo bucherei. Il cross per Giaccherini è splendido – 6,5  

L’equilibrio di Calle

CALLEJON dal 60’ – Una mezz’ora di riscaldamento, a qualificazione conquistata – 6

Non c’è nulla da fare. Entra lui e l’equilibrio torna ad essere karmico – 6

CALZONA – In panchina al posto dello squalificato Sarri (a proposito auguri di cuore per il compleanno), porta a casa un ottavo con una formazione inedita, nuova di zecca, soprattutto a destra con Maggio, Rog e Giaccherini – 7

Un grande, immenso tentativo sempre riuscito. A volte, il Napoli di quest’anno mi è sembrato questo. Prove di piedi diversi in ruoli diversi, di centravanti a chiusura del buco, prove in attesa della Coppa d’Africa, tentativi fatti solo per inventarsi un diversivo. È questo che forse fa crescere il Napoli. È quando in guerra hai fame e devi trovare qualcosa di commestibile da mangiare, anche solo da immaginare. O come quando a scuola hai voglia di giocare a calcio, nessun pallone per farlo e giochi per finta con un’ombra tra i piedi. Una squadra bambina che cresce durante un intero ciclo scolastico. Non lo trovi stupendo sia da vivere che da immaginare, Fabrizio? Buon compleanno al mister, allora, passando per Calzona – 7

I figli non devono pagare le colpe dei padri

ARBITRO PAIRETTO – I figli non devono pagare le colpe dei padri: ma un arbitro con questo cognome suona sempre inquietante. A prescindere, senza dimenticare i noti legami con la squadra di Torino non colorata. Non poteva scegliere un altro lavoro? – senza voto

Forse. Ma il detto che hai citato è troppo atavico per non crederci fino in fondo – 6

 

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