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Il Napoli ha perso almeno sei punti per problemi difensivi

Indici statistici e analisi oggettive ci “spiegano” il ritardo accumulato dalla Juventus, dovuto soprattutto alla migliore tenuta difensiva dei bianconeri.

Il Napoli ha perso almeno sei punti per problemi difensivi

Sei giorni fa La Stampa online titolava “campionato riaperto”, dopo la sconfitta della Juve a Firenze. Quasi per testimoniare quanto la quarta debacle dei bianconeri (come la Roma) avesse destato clamore.

Nelle ultime 5 giornate di Serie A, è il Napoli la squadra più performante con 4 vittorie ed un pareggio, eppure la rimonta in classifica degli azzurri è però poco probabile, come dimostrano gli ODDS di Sander Ijtsma (gli odds rapportano la probabilità che un evento avvenga e quella opposta).

Gli azzurri sono intrinsecamente avvezzi al difetto difensivo, come argomentato in Football Analytics. Gli azzurri avrebbero potuto essere primi, se non avessero un limite strutturale: la “deficienza difensiva“. Rispetto alla qualità delle conclusioni verso la porta di Reina, i 23 gol incassati non sono giustificati. Sono tanti i punti ingiustamente persi per tale causa, tra i 6 e i 10, secondo gli expected goals.

Non è un discorso astratto, retto su percentuali di possesso o quantità di tiri, ma fondato su indici probabilistici di misura della qualità di tiro (qui un approfondimento).

Per esempio, il pareggio con il Sassuolo non è da considerarsi tanto assurdo come potrebbe apparire ad una lettura elementare. Il risultato atteso di 0,6 a 0,3 xg mostra uno scarto di pochi decimi, eppure il Napoli ha fatto meglio e – secondo i criteri della nostra contro classifica – avrebbe dovuto aggiudicarsi i 3 punti.

Ciò che però inficia la prestazione azzurra è il tasso di conversione (gol su tiri). I padroni di casa hanno tirato 20 volte, ma 7 tentativi sono stati bloccati e solo 6 sono giunti nello specchio, 1 ha gonfiato la rete. Gli ospiti hanno tirano poco (4) ma lo hanno fatto in area di rigore (3 su 4), ove la probabilità di successo è più alta. Le percentuali di conversione sono del 5% azzurro contro il 25% neroverde e passano al 17% azzurro al un netto 100% del Sassuolo, per i soli tiri in porta.

Si concede poco, quindi, ma si subiscono comunque reti; occorrono pochi tiri per segnare al Napoli, che subisce 1,15 reti per gara e 0,775 attese. Lo scarto di quasi 4 decimi evidenzia l’underperformance difensiva.

Anche con Lazio e Juve si è subito un gol in più di quanto si dovesse, mentre a Bergamo non è avvenuto un opportuno pareggio. Tra le occasioni sprecate, proprio i pari di Firenze (0,9 a 1 xg senza rigori) e Pescara (1 a 1,5 xg) sono i più attinenti alla realtà dei numeri.

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I punti cumulati del Napoli nelle ultime 5 giornate di Serie A. Considerando l’alta frequenza di conversione dei rigori, a fronte di una prestazione similare in termini di expected goals, gli azzurri avrebbero potuto avere la meglio per 2-1, anziché pareggiare 3-3.

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I punti cumulati della Juve nelle ultime 5 giornate di Serie A. In termini di expected goals, i bianconeri hanno un deficit unitario, per i 3 punti lasciati a Firenze contro i 2 sottratti alla Roma.

Come spiegammo già il 19 Dicembre, il distacco dalla prima in classifica si interpreta attraverso le deficienze difensive. La Juventus, miglior difesa della serie A, negli scontri diretti con Napoli e Roma ha saputo andare oltre la prestazione, guadagnando quei 4 punti in più che le hanno permesso di mantenere un equilibrio tra punteggio reale e virtuale, nonostante le 4 sconfitte.

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