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Football Analytics: il Napoli tira molto (e male). Il Sassuolo una volta nello specchio, un gol

La quadra di Sarri continua il suo percorso underperformance, ma gli avversari (ancora) capitalizzano l’unica palla gol del match.

Football Analytics: il Napoli tira molto (e male). Il Sassuolo una volta nello specchio, un gol

Napoli-Sassuolo vista attraverso i big data

Il Napoli pareggia 1-1 l’incontro casalingo contro il Sassuolo. Sottolineiamo l’aggettivo casalingo perché gli azzurri non approfittano del fattore campo.

Poisson ferma il Napoli, prima ancora di Defrel. Avevamo analizzato le prestazioni delle due squadre in campionato, soffermandoci sull’efficacia balistica delle due squadre, al fine di produrre le nostre personali Football Analytics. Il Goals Index napolista prende spunto dalle misure del betting, combinando il numero di gol fatti e subiti, in casa e in trasferta. Il risultato medio finale, per l’imminente Napoli-Sassuolo era di 1,4 a 1,3. Dato che una gara non può concludersi con valori decimali, abbiamo calcolato una distribuzione di probabilità, quella di Poisson. Essa esprime le probabilità per il numero di eventi che si verificano in un dato intervallo di tempo: quanti gol in 90 minuti.

Consideriamo la possibilità di segnare da 0 a 5 gol per ogni squadra. In figura, ad ogni gol è associata la propria misura probabilistica. Il pareggio per 1-1 era il risultato più probabile. Moltiplicando i valori si arriva alla quota più alta con il 13%. Più in generale, il pareggio, dallo 0-0 all’impensabile 5-5, era al 26%. Le combinazioni per la vittoria del Napoli erano varie, con la plausibile, cioè l’ 1-0, con circa il 10%.

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Una buona prova, nonostante tutto

Torniamo sul termine casalingo. Difatti, una settimana fa, sostenemmo che il Napoli avrebbe potuto segnare tra le 1.7 e 2.1 reti. Qui avevamo considerato la correzione per il fattore campo (tralasciata nel Goals Index). La squadra però non riesce più a sfruttare il fattore campo. Questo dicono i numeri.

https://www.ilnapolista.it/2016/11/football-analytics-udinese-napoli-sei-punti-piu/

Il Napoli, comunque, mette in scena una buona prestazione che lo vede prevalere in termini di statistiche offensive elementari. I tiri totali sono 20 contro 4 del Sassuolo. Tra i 20 però, solo 6 sono indirizzati nello specchio, mentre 7 sono bloccati dagli attenti opponenti. Gli ospiti tirano poco ma lo fanno in area di rigore (3 volte su 4). I tassi di conversione totali sono del 5% per gli azzurri e del 25% per i neroverdi. Per i soli tentativi indirizzati in porta si passa dal 17% del Napoli ad un netto 100% del Sassuolo. Massimo risultato con minimo sforzo.

Gli avversari del Napoli riescono, ancora una volta, a sfruttare a pieno le proprie opportunità. Arriviamo alle statistiche avanzate. Secondo la logica degli xg Lorenzo Insigne è il man of the match statistico, infatti è autore delle azioni più pericolose. La sua percentuale di conversione dei tiri in porta è del 50%.

Rammentiamo che gli expected goals (in italiano gol attesi) indicano quanti gol una squadra avrebbe dovuto segnare in ragione di quanto costruito in fase offensiva, pesando ogni tiro avvenuto nei 90 minuti con una rispettiva misura di probabilità di successo. Più ci si avvicina alla porta, più si segna, ma vi sono anche altri fattori significativi: la tipologia di tiro, il tipo di azione, l’assist, lo stato di gioco (cioè il punteggio parziale).

Tenendo conto di tali caratteristiche, il tabellino alternativo della gara è 1-0, arrotondando gli xg di 0,6 a 0,35. Nella passata stagione, la stessa gara si era conclusa 3-1 rispetto degli xg di 1.7 a 0.3, se si esclude il +0,7 del calcio di rigore concesso ai neroverdi. Il Napoli prosegue il proprio trend in underperformance, come avevamo già descritto.

Il problema della difesa

Ad alimentare il deficit sono principalmente i limiti difensivi. Il Napoli subisce un numero di reti oltre le aspettative. Quella col Sassuolo è solo l’ultima prova, dopo Pescara, Udinese, Juventus e Lazio. Lo staff tecnico si incentrerà soprattutto sul come subire meno. L’assenza di Mertens contro l’Inter pone però una dovuta attenzione anche sul come segnare un gol in più se vuole scalare la graduatoria. Si tira molto ma lo si fa statisticamente male.

Sarri, attento alle Football Analytics, ne è consapevole. In conferenza post-gara ha dichiarato: «Spesso abbiamo tirato in tre contro due, facendo scelte non corrette. Bisogna scegliere bene. L’area di rigore la troviamo ma sull’1-0 vedo 2-3 finte di troppo in area. Bisogna ammazzare le partite».

Se il Napoli raccoglie poco, la Juventus, nonostante le sconfitte è in perfetto equilibrio statistico. I 33 punti in classifica sono pari a quelli stimati, come mostrato in figura. L’andamento dei punti reali e stimati ha un margine sempre stretto che è divenuto ora costante. Genoa – Juventus, conclusasi con un netto 3-1 è la giusta espressione di quanto creato in campo. Entrambe le squadra hanno provato a segnare 12 volte, ma i genoani hanno tirato meglio. La somma delle loro probabilità di successo si traduce in un xg del 3,2 contro l’1,2 dei bianconeri.

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