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Thauvin aggredito a Marsiglia. L’Olympique non sa come arginare le rapine

Il calciatore è riuscito a divincolarsi e a fuggire. Ma il dibattito resta: tanti, prima di lui, sono stati rapinati. E il club teme di ricevere rifiuti per questo motivo.

Thauvin aggredito a Marsiglia. L’Olympique non sa come arginare le rapine
La foto di Thauvin sul sito de La Provence

L’ultima aggressione ha avuto come vittima Florian Thauvin ala destra francese del Newcastle in prestito al Marsiglia. Thauvin è riuscito a sfuggire a un tentativo di rapina. Si è difeso, ha reagito e si è messo in salvo da quello che la polizia – stando a quel che scrive La Provence – definisce un furto all’italiana: vale a dire la tecnica della “botta” o del tamponamento, fate voi. L’obiettivo era l’orologio di lusso di Thauvin – un Piguet da 25mila euro – che era al volante della sua Smart. Una volta sceso, Thauvin è stato afferrato da dietro ma è stato abile a divincolarsi, a fuggire e a ripararsi in un’abitazione.

L’elenco dei calciatori del Marsiglia aggrediti in città è lungo: comprende Diarra, Lemina, i fratelli Ayew. La Provence ironizza e si domanda se d’ora in poi ai calciatori che accetteranno un contratto con il club allenato da Rudi Garcia non converrà stipulare una polizza assicurativa. Alcuni l’hanno presa con filosofia, altri decisamente meno. Come, appunto, i fratelli Ayew. Thauvin invece oggi ha partecipato all’allenamento. Il problema resta. Un dibattito che noi conosciamo. L’Equipe scrive che il club non sa come arginare questo fenomeno che rischia di compromettere l’acquisto di calciatori forti.

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