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Malumori anche in casa Juve, Pjanic non trova la posizione

I fasti del mercato estivo sono un lontano ricordo e persino a Sky Sport si chiedono se Allegri sia soddisfatto della campagna acquisti.

Malumori anche in casa Juve, Pjanic non trova la posizione

Gli annunci in pompa magna di campionato e Champions finiti ancor prima di cominciare sono un lontano ricordo. Ovviamente un ruolo decisivo lo gioca la schizofrenia del giornalismo e dell’opinionismo. Dopo Juventus-Sassuolo, la serie A andava fermata per manifesta superiorità. Adesso, dopo la vittoria non brillante a Palermo, e gli infortuni di Rugani e Asamoah, la stampa è molto più cauta. Oggi Repubblica si occupa di Pjanic. I toni non sono trionfalistici.

Pjanic non ha un posto fisso, nel senso che lo stanno mettendo più o meno ovunque senza però cavarne quello che immaginava- no di cavare, avendo la società bianconera investito 32 milioni di euro per ingaggiare il miglior centrocampista del campionato italiano, che da parte sua non si sta regolando di conseguenza.

Insomma, la formidabile campagna acquisti al momento è uno sbiadito ricordo. Non si trova un posto a Pjanic nel centrocampo bianconero. Forse si comincia a fare i conti con la partenza di Pogba. Addirittura ieri sera, nel salotto Sky – dove Leonardo ha detto cose molto interessanti sui nuovi proprietari stranieri delle società italiane di calcio – si sono finalmente chiesti se Allegri sia soddisfatto del mercato estivo della Juventus. Il tecnico livornese è bravo a dissimulare, di certo i fatti dicono che la sua Juve non ha equilibrio e se non ce l’ha è perché non hanno comprato gli uomini giusti. Sta faticando più del previsto – dai media – per l’inserimento dell’ex Roma. E l’articolo di Repubblica si conclude così:

C’è ancora poca intesa, non c’è naturalezza negli scambi di gioco. Pjanic sembra che pensi troppo a quello che deve fare e così rallenta troppo la fase tra l’idea e l’esecuzione e dà un’apparenza di mollezza. Di sicuro, il suo è un innesto ancora in corso: Allegri gli ha fatto saltare sia le prime due di campionato (la prima per un lieve problema fisico) ma anche l’esordio in Champions con il Siviglia, dove ha giocato solamente gli ultimi 22’.

 

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