I ragazzi di Saurini affronteranno i pari età di Benfica, Besiktas e Dinamo Kiev. Poi, il cammino diventa autonomo: dall’anno scorso, la competizione si è allargata fino a 64 squadre.
Igor Łasicki è un calciatore aggregato al Napoli, quest’anno. Ma ha anche un primato importante: è l’unico giocatore nella storia del Napoli ad aver segnato un gol in casa al Real Madrid. È avvenuto a livello giovanile, ma è avvenuto. Lode a te, Igor.
Un’introduzione un po’ così ci serve a dire che, per la seconda volta nella sua storia, il Napoli parteciperà alla Youth League. Che, per dirla in termini semplificati, è l’edizione della Champions League riservata alle squadre Primavera. È un’idea fresca, nuova, che conobbe il suo primo episodio proprio nella stagione 2013/2014. Mentre il Napoli di Benitez arrivava terzo nel girone con 12 punti (unica squadra nella storia), il piccolo Napoli di Saurini passava il turno a 9 punti (pari con l’Arsenal) e sopra il Borussia Dortmund. Poi, agli ottavi, lo scontro secco con il Madrid. All’estadio Di Stefano, casa delle giovanili e della seconda squadra merengue.
Tre anni dopo, Saurini ci riprova. Come per il Napoli di Sarri, così pure per lui le avversarie del primo turno saranno Benfica, Dinamo Kiev e Besiktas. Il sorteggio dei gironi senior, infatti, “ricade” anche sulle formazioni primavera. Dopo il primo turno, similare in tutto e per tutto (anche come calendario) alla Champions vera e propria, la Youth League ha però una vita e un calendario propri.
Anche perché, al di là dei risultati che possono essere ovviamente diversi (come accaduto tre anni fa con i due Napoli), la Youth League ha anche cambiato format. Anzi, si è ampliata giusto un anno fa: 32 squadre nel percorso Champions, più altre 32 squadre campioni nazionali del maggior campionato giovanile del Paese in questione. Nel caso in cui lo scudetto junior coincidesse con il titolo di partecipazione della squadra, spazio alla rappresentante del paese che segue immediatamente nel ranking Uefa.
Il percorso Champions qualificherà una squadra agli ottavi, la prima del girone, e una a playoff di qualificazione contro le otto squadre uscite vincitrici dal percorso di campioni nazionali. I sedici club rimasti danno vita a ottavi, quarti, semifinali e finale. Tutte le partite sono a turno unico, con calci di rigore dopo il pareggio al 90esimo.
Quindi, anche per il Napoli dei piccoli ci sarà uno spazio europeo. Come detto, si comincerà a Kiev, proprio come i grandi. Saurini e i suoi ragazzi proveranno a bissare l’impresa di tre anni fa. Allora, i protagonisti principali furono Tutino, Rubino e ancora il sempiterno Łasicki. Oggi, i nuovi calciatori più attesi della squadra Primavera sono Negro (quattro gol a Latina nell’ultima uscita in campionato), Liguori, Acunzo. Seguiremo anche loro, in questo percorso. La finale è in programma per il 24 aprile a Nyon. Ma forse, siamo già volati troppo oltre con la fantasia.