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Undici tifosi al raduno del Napoli: il remake dello scorso anno

Il Napoli di Sarri si raduna a Castel Volturno senza tifosi. Era già accaduto lo scorso anno e poi la squadra ha disputato una stagione straordinaria

Undici tifosi al raduno del Napoli: il remake dello scorso anno
Napoli, Castel Volturno

Il bello del web è che ti permette di rivedere le cose anche a distanza di tempo. E quindi oggi, quando abbiamo visto e letto del poco entusiasmo dei tifosi del Napoli per il ritorno a Castel Volturno della squadra azzurra, c’è venuta la voglia di capire se dovevamo preoccuparci della cabala.

Non facciamo i ruffiani o i finti tonti: sappiamo che un bagno di folla, anche solo uno spruzzo di folla, avrebbe fatto benissimo all’ambiente. Cioè, come dire: non c’era nessuno, appena una dozzina di tifosi, ed è una cosa triste e brutta. Soprattutto alla luce del fatto che il Napoli ha giocato quello che, numeri alla mano, resta il miglior campionato degli ultimi 26 anni.

Però poi andiamo a riguardarci lo stesso articolo dello stesso giorno dell’anno scorso. Cioè, il giorno è diverso ma è comunque quello del raduno a Castel Volturno, prima della partenza per Dimaro. Abbiamo preso la Gazzetta come riferimento. Ebbene: i napoletani, e tantomeno i redattori del giornale milanese, non hanno imparato. I tifosi non sono riusciti a dare una fiducia reale, più grande delle condizioni a cui la stessa fiducia viene posta. I giornalisti non hanno particolari colpe, ma hanno scritto le stesse cose. Basta rileggere i due pezzi, praticamente identici, per capire un anno dopo come sia andata.

«Raduno nell’anonimato per il Napoli. Giornalisti tenuti alla larga da Castel Volturno e tifosi che si sono invece tenuti volontariamente alla larga. Anche a Dimaro, a differenza degli altri anni, scarseggiano le prenotazioni e non ci sarà – a partire da sabato – il consueto tutto esaurito. Al fianco della squadra e del neo tecnico Sarri c’è il presidente De Laurentiis, arrivato al centro sportivo di buon mattino. Calciatori accolti dal magazziniere Tommaso Starace con il suo immancabile caffè. Presenti i nuovi acquisti Reina e Valdifiori. Assenti i reduci della Copa America (Higuain, Andujar, Vargas e Zuniga) oltre a Mertens, che si gode gli ultimi scampoli del viaggio di nozze e si aggregherà al gruppo in Trentino». Gazzetta dello Sport, 8 luglio 2015.

«Raduno nella totale indifferenza per il Napoli a Castel Volturno. Presenti appena una dozzina di tifosi, il primo a varcare i cancelli del centro sportivo è stato, ovviamente, Maurizio Sarri (sbarcato a Napoli lunedì sera). Il primo calciatore a presentarsi in sede è stato invece Roberto Insigne. Gli altri giovani (Lasicki, Celiento, Tutino, Negro e Granata) a sorpresa hanno parcheggiato le loro auto fuori dall’ingresso riservato ai calciatori. A sorpresa grande assente il neo acquisto Lorenzo Tonelli, che ha chiesto due giorni di permesso per ragioni familiari». Gazzetta dello Sport, 6 luglio 2016. Sotto, poi, la lista e la conta degli assenti per Europei e Copa America (Andujar, Chiriches – il primo ad arrivare a Dimaro il 13 luglio -, Strinic, Hamsik, Insigne, Mertens, Higuain – atteso in Trentino tra il 18 e il 20).

gazz

Attenzione, avvertenza: non stiamo attaccando la Gazzetta, che scrive due pezzi di cronaca (con un po’ di sensazionalismo desolato, ma è normalissimo) e non fa altro che riportare i fatti. Né tantomeno stiamo dicendo che dobbiamo essere contenti che undici-dodici tifosi diano il via alla stagione del Napoli. C’è malcontento, evidentemente per un mercato che va a rilento. Però, stiamo solo mettendo a confronto l’atteggiamento e l’atmosfera intorno al Napoli un anno (e che anno!) dopo. Stiamo, pure un po’ scaramanticamente, dicendo che l’anno scorso il Napoli era nella stessa identica situazione di oggi. Anzi, pure peggio. L’abbiamo scritto ieri parlando di Sarri, lo scriviamo oggi con in mano una qualificazione in Champions e lo stesso numero di acquisti, curiosamente dalla stessa squadra di provenienza: come Valdifiori l’anno scorso Tonelli quest’anno, al netto del ritorno di Reina.

Per com’è andata la stagione successiva al “raduno dell’anonimato” del luglio 2015, noi invitiamo i tifosi a continuare così. Comprendiamo pure il loro “scoramento” per il mercato condotto finora dal Napoli, anche se è praticamente identico a quello del Milan (che ha acquistato solo Lapadula), migliore di quello della Roma (che ha solo ceduto, senza acquistare nessuno) e inferiore (lo ammettiamo) a quello di Juventus e Inter. Ma li incitiamo alla “totale indifferenza”. Saremmo felici, l’anno prossimo e nel caso, di aver vissuto un’altra stagione come quella appena terminata. Saremmo felici pure per loro. Il tutto, nonostante un (altro) raduno iniziato senza i migliori auspici.

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