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Ritorno al futuro: ora Vrsaljko e Lapadula sembrano di nuovo vicini al Napoli

Ritorno al futuro: ora Vrsaljko e Lapadula sembrano di nuovo vicini al Napoli

Il bello del calciomercato è che ognuno può dire non solo la sua, ma anche quella degli altri (come facciamo noi, del resto). E poi può ridirla e può ridirla ancora, sempre la stessa, al di là della reale o verificata esistenza di sostanziali novità. Quindi, oggi, il frame di “Ritorno al futuro”, cult di Robert Zemeckis, ci sembrava perfetto. Anche perché “A volte ritornano” sarebbe stato troppo tetro e scontato.

Parliamo di due signori da sempre in orbita Napoli, che secondo i rumors dell’ultima ora sembrerebbero essere tornati sui propri passi (il rifiuto iniziale) e ora “vogliono”, con mille virgolette e di nuovo, la maglia azzurra. Il primo è Sime Vrsaljko, ormai un vero e proprio caso di spionaggio internazionale. Perché ora il Napoli pare essere di nuovo in pole: la Gazzetta dello Sport scrive intatti di un accoro raggiunto tra l’Atletico Madrid, rivale in amore del Napoli per il terzino croato, con Fabinho del Monaco. Stesso ruolo, quindi un concorrente in più. Per questo, il ragazzo del Sassuolo (che a sua volta tratta solo col Napoli, forte di un accordo già raggiunto e di un interesse forte per Duvan Zapata) ora potrebbe di nuovo dire sì al club partenopeo. Poi c’è il Cholo Simeone, un altro dei motivi per cui l’ex Genoa avrebbe voluto diventare un Colchonero: ebbene, non si sa se l’allenatore dell’Atletico 2016/2017 sarà effettivamente Simeone. Quindi, Napoli avanti. Di nuovo.

Come per Vrsaljko, così per Lapadula: lo scrivono GazzettaCorsport, che sembrano ribadire entrambe la volontà unica, colorata d’azzurro, del capocannoniere della Serie B. Secondo il quotidiano romano, l’accordo tra De Laurentiis e l’attaccante torinese sarebbe stato già raggiunto. Per l’eventuale annuncio, leggiamo: «Bisognerà aspettare l’esito di Trapani-pescara, finale playoff del campionato cadetto. Per quanto riguarda gli ostacoli alla trattativa, la volontà di Sebastiani di cedere pure Caprari insieme a Lapadula, potrebbe essere bypassata dagli azzurri, che hanno individuato il vice-Callejon: Kevin Lasagna del Carpi. Attenzione, però, anche all’insidia del Genoa». Per la rosea, situazione non dissimile: c’è la volontà da parte del calciatore e ci sono i «buonissimi rapporti tra Sebastiani e De Laurentiis» a garantire il buon esito delle operazioni. E poi c’è addirittura il placet di Sarri. Cosa volere di più?

Altri personaggi: Hector Herrera, ovviamente. Che non è il cattivo di una soap opera latinoamericana, ma un centrocampista box-to-box che pare davvero vicino al Napoli. Anche perché, come scrive ancora la Gazzetta, «l’entusiasmo del calciatore sembra avre contagiato anche De Laurentiis, pronto e disposto ad alzare la cifra della sua offerta fino a 15 milioni più 2 di bonus. In Portogallo, però, tergiversano: il nuovo allenatore del Porto, Nuno Espirito Santo, vuole vedere all’opera il messicano prima di dare il suo benestare alla trattativa». Bene ma non benissimo, dunque. Anche perché, come svela il Corsport, «c’è una clausola di mercato tra il club lusitano e il Pachuca, che prevede il versamento del 20% di un’eventuale cessione nelle casse della squadra messicana. Proprio per questo, De Laurentiis deve alzare ancora la posta».

Il resto sono camei, partecipazioni straordinarie. Tipo Zielinski, di cui si parla in chiave-Napoli sul Messaggero Veneto: «Gino Pozzo, patron dell’Udinese, è categorico: o mi date quello che chiedo (16 milioni l’offerta del Napoli, 22 la domanda dell’Udinese), oppure aspettiamo l’Europeo. A vantaggio della valutazione del calciatore, magari». Furbo, il presidente.

Gli ultimi due personaggi sono due conoscenze proprio vecchie: Gabbiadini e addirittura Vasco Regini. Per il primo, secondo Repubblica, «l’addio è vicino. C’è la fila per lui, soprattutto dall’estero (Tottenham, Stoke City, Wolfsburg) ma anche dall’Italia (Fiorentina). Difficile strappare la cifra rifiutata a gennaio (28 milioni), ma oggi ci sarà un incontro tra l’agente Pagliari e Giuntoli. A De Laurentiis non dispiacerebbe l’ipotesi di un’inattesa riconferma». Idem con patate, più o meno, per Vasco Regini: lo scrive Tutosport, che sottolinea come Sarri «abbia apprezzato la capacità del calciatore di muoversi da centrale come da terzino». Possibile, dunque, che il Napoli «eserciti il diritto di riscatto verso la Sampdoria». Come si dice? Ah, si: Ritorno al futuro.

 

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