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Processo Terra dei fuochi, il pm contro l’Iss e chiede trent’anni per Chianese e Facchi

Processo Terra dei fuochi, il pm contro l’Iss e chiede trent’anni per Chianese e Facchi

Oggi, dopo una requisitoria di ben nove ore, praticamente di fila, che hanno fatto seguito alle otto ore del 4 maggio, il pm Alessandro Milita, vero stakanovista della requisitoria, ha formulato le richieste di condanna nell’ambito del processo Resit.

Circa 17 ore in cui il pm ha riproposto pedissequamente le teorie investigative iniziali. Le risultanze probatorie di oltre cinque anni di dibattimento non sembrano aver scalfito minimamente le sue granitiche teorie che tali, però, restano.

Circa cinque periti di parte di notevole spessore professionale, Istituto Superiore della Sanità (ha testimoniato, addirittura, la stessa direttrice dottoressa Loredana Musmeci), Commissariato di Governo alle bonifiche, tecnici Sogesid, risultanze Arpac, a suo avviso non valgono il solo geologo Giovanni Balestri che continua a godere della incondizionata fiducia del pm.

Sono state richieste pene per un totale di 297 anni con 35 capi d’imputazione (tra cui, ovviamente, disastro ambientale).

Tra le richieste “eccellenti”, sono degne di attenzione quelle per i due imputati principali: il presunto “re delle ecomafie”, il “delinquente” Cipriano Chianese, ritenuto capace di “telecomandare”, contestualmente, “carabinieri totalmente deficienti” e pericolosi camorristi ed il “delinquente” Giulio Facchi: per entrambi è stato chiesto il massimo della pena (30 anni).

Trent’anni richiesti anche per il ritenuto affiliato al clan dei casalesi Cerci Gaetano, 24, 22 e 22 per i tre fratelli Roma, 20 per Pezone Luigi e Di Cicco Carmine, 18 per Santillo Enrico, Alfani Remo, Di Marino Luigi e Di Meo Mosè, 8 anni per Tesone Antonio, 6 anni e sei mesi per Ferrante Giovanni, 4 anni ed otto mesi per Sarno Giancarlo, 4 anni per Menale Filomena e Vetrano Carlo. Chiesta l’assoluzione per De Santis Vincenzo, Sagliocco Lucio, Russo Salvatore, Russo Felice, Mazza Bruno, Bardato Giuseppe e Giordano Giuseppe. Chiesta, infine, la prescrizione per Chiariello Claudio, Pezone Luigi, Ferrara Raffaele e De Simone Dario.

Si prospettano veementi arringhe difensive di un collegio di avvocati per nulla persuaso dalle teorie accusatorie del pm (Giuseppe Stellato, Emilio Martino, Marco Monaco, Gennaro Ciero, Alessandra Cangiano, Alfonso Furgiuele, Giuseppe Fusco, Francesco Lubrano e Francesco Petrillo).

Seguirà il giudizio definitivo di primo grado. Solo allora potremo cominciare ad avere qualche certezza sia pur non definitiva.

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