O’ bbuono
Cari amici purtroppo oggi di buono non c’è stato proprio niente. Ci vuole onestamente nella nostra abituale rubrica un doppio malamente. Napoli sottotono, distratto, messo sotto da una non trascendentale Udinese. De Canio, girando tutto l’anno per tv e radio private napoletane, il gioco del Napoli lo conosceva proprio bene. Sarri dall’inizio dell’anno scrive sul suo taccuino ma ancora non ha trovato il bandolo della matassa quando l’avversario ci gioca addosso e ci aggredisce marcando uomo contro uomo in ogni zona del campo. Tantissimi errori, tra i peggiori in campo un disastroso Ghoulam, Insigne e Hamsik. E Gabriel fa rima con Rafael. Unica cosa che posso dire a difesa del Napoli è che è difficile mantenere la concentrazione quando si gioca sapendo già il risultato della squadra che ti precede che continua a vincere sempre e comunque. Higuain, pur se giustamente arrabbiato, poteva evitare il teatrino finale che sicuramente aumenterà le giornate di squalifica e che ha fatto godere tanti non colorati che non aspettavano altro. La Juve se ne va e oggi forza Lazio, rimanendo il secondo posto l’unico obiettivo del Napoli.
‘O malamente
Una squadra che sbraca come ha sbracato il Napoli a Bologna e ad Udine non è degna di lottare per lo scudetto. Un misto di amebe, di smidollati e di isterici. Questo il Napoli sceso in campo alle 12.30. Sia chiaro il Napoli non è questo di solito. Ma contro l’Udinese, come contro il Bologna, è emersa la pochezza mentale di questa squadra. Facciamo una rapida analisi. Un portiere degno di Made in sud. Un comico di razza. Anche nel modo di incassare il primo rigore. Due esterni bravi a fare i birilli. Immobili come sassi. Il grandissimo centrale franco senegalese che come al solito ne combina una colossale. Albino l bella statuina sul terzo goal. Ad Hamsik ho visto sbagliare cinque tocchi in mezzo minuto. Insigne solito immenso mezzo giocatore. E per finire Higuain. Ma come, un fuoriclasse da 95 milioni di euro si lascia andare a una scena di isteria immonda? Senza il minimo senso di responsabilità né di professionalità . Puoi anche segnare 130 goal senza essere un uomo di qualità.
Ed ora attenti a non perdere anche il secondo posto. Dalle stelle alla stalla? Ma forse sulle stelle non era il nostro posto.