Il saluto di Carratelli alla famiglia napolista

Caro Max e napolisti tutti. Per prima cosa vi ringrazio dell’affetto con cui avete sempre seguito la mia collaborazione a questo magnifico sito e dei messaggi per la mia “fuga” a “Il Mattino” dove ho lavorato dal 1987 al 1995 come capo della redazione sportiva. Ci torno col solo dispiacere di non poter più collaborare […]

Caro Max e napolisti tutti.

Per prima cosa vi ringrazio dell’affetto con cui avete sempre seguito la mia collaborazione a questo magnifico sito e dei messaggi per la mia “fuga” a “Il Mattino” dove ho lavorato dal 1987 al 1995 come capo della redazione sportiva. Ci torno col solo dispiacere di non poter più collaborare al Napolista e ad altre testate di miei carissimi amici. Usare uno pseudonimo per continuare sarebbe scorretto per l’impegno preso in via Chiatamone.

E’ stato un godimento seguire Max in questa sua brillante avventura on-line. Il Napolista è stato ed è una magnifica idea cui è seguita una “tenuta” professionale di prim’ordine. Io mi sono solo accodato ad altri brillanti opinionisti. Mi sono sentito sempre a casa.

Ringrazio soprattutto quanti hanno voluto criticare alcuni miei interventi. Le osservazioni, i rilievi, le annotazioni critiche mi sono stati utilissimi perché questo è un mestiere dove non si finisce mai di imparare e io mi considero un praticante in servizio permanente effettivo alla ricerca di consensi per la mia vanità e di osservazioni anche “crude” per migliorarmi.

Lascio con grande nostalgia le “pagelle” con Ilaria in cui lei, con mia grande invidia, mi ha spesso e volentieri superato.

Continuerò a leggere il Napolista che sarà sempre un eccellente sostegno alla mia attività. Continuerò a divertirmi con Anna Trieste e i suoi scatenatissimi mammtweet. Le due ladies meritano la precedenza nei saluti. Due donne col giornalismo nel sangue, così favolosamente dirette nella comunicazione. Peccato che i giornali siano in crisi e non le accolgano.

Saluto il misterioso Ciuccio.

Un grande abbraccio a Mimmo Liguoro e Claudio Botti, amici di lunga data.

Non mi perderò i caustici interventi di Gianluigi Trapani e Vittorio Zambardino, né le rimembranze col sorriso di Davide Morgera.

Un abbraccio a Raf Bracale che non è solo un formidabile equilibrista dialettale.

Il sito mi ha consentito di rafforzare stima e affetto per il professore Guido Trombetti. Sono un circumnavigatore delle sue deliziose note, un fan del suo magizete, un invidioso della sua scrittura, un suddito della sua cultura e, va bene, la matematica è una opinione.

Il sito mi ha consentito di messaggiare (scusate l’obbrobrio) con Luisa Bossa, donna che ammiro per la sua passione politica.

Un saluto a Peppino Pedersoli, uniti nel mito di Diego.

Spero di non avere dimenticato nessuno.

Saluto il compagno Zdanov con cui ho duellato con gusto.

Saluto i rafaeliti e gli anti, i mazzarriani e i sarristi. Vanno tutti bene se il Napoli va bene.

Guardo lassù e mando un bacio al petisso che ci ha lasciati quest’anno mentre gli preparavo fuochi artificiali e torte per i suoi 90 anni. Sul Napolista ne ho parlato spesso. Un uomo del calcio che non dimenticherò mai e di cui avverto una terribile mancanza.

Grazie Max di avermi consentito di far parte di questa bella famiglia on-line. Devi andare orgoglioso di quanto sei riuscito a realizzare.

Grazie a tutti dal non ancora rincoglionito Mimmo Carratelli.

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