La conferenza di Benitez alla vigilia di Napoli-Dinamo Mosca, tratta da tuttonapoli.net
Ora si gioca su tre competizioni, prima il tecnico ne sceglieva una. E’ giusto sacrificare qualche punto in campionato per essere al top in Europa?
“Sì, ne parliamo con il preparatore, dobbiamo arrivare almeno all’80%, da tanti anni lavoriamo per tenere la squadra sempre ad un livello alto, spesso si parla di calo fisico mentre invece è solo un problema mentale”.
Ha affrontato già compagini russe, che insidie ci sono?
“Sì, hanno giocatori comunque di qualità ed in trasferta dipende un po’ dal momento del loro campionato, del clima e della preparazione. Dobbiamo pensare a fare bene domani, poi alla trasferta”.
Il terzo anno può essere l’anno buono per risolvere quest’altro problema del Napoli?
“Parlavo con Bielsa, del suo percorso nel Marsiglia e mi diceva che adesso è arrivato ad un livello d’intesa con la squadra che gli piace molto. Ora aspettiamo aprile per il futuro e vediamo…”.
L’equilibrio c’è quando si costruiscono 9 palle gol e ne subisce 3, piuttosto non concretizza quanto crea ed invece subisce appena concede qualcosa.
“Non ero arrabbiato infatti dopo la gara, ma dispiaciuto per il pareggio e il rigore e il gol passato tra le gambe di tre giocatori. Quest’anno subiamo meno ripartenze, ma paghiamo ogni errore a caro prezzo, la squadra mi sembra equilibrata e crea occasioni nitide che potevano cambiare tutto”.
Zuniga può giocare qualche minuto?
“Chi è fuori ha bisogno di riprendere la condizione migliore, vediamo come va la partita e poi se si dà un premio ad un giocatore dobbiamo ricordarci che lo togliamo ad un altro…”
Ha parlato di equilibrio, la Dinamo Mosca sembra averlo in Europa con sei vittorie su sei nel girone.
“Ha giocatori davanti di qualità e velocità, Kokorin e Valbuena li conosciamo tutti, ma hanno anche aggressività e corsa a centrocampo. Se noi giochiamo come con l’Inter sono fiducioso di vincere, servirà attenzione perchè sarà difficile sicuramente”.
E’ più importante giocare per segnare o per evitare di prendere gol domani sera?
“Dobbiamo fare gol e trovare l’equilibrio, in Spagna dicono che sono difensivo e qui che sono offensivo. Io ho vinto sempre con l’equilibrio, attaccando controllando il match e subendo poco. Alla squadra manca questo passaggio, ma non possiamo fare altro che lavorare”.
Mauro intervistato le ha chiesto scusa ed è pronto a stringergli la mano.
“Io sono professionista, se devo fare un’intervista la farò, non c’è un problema. Io dico sempre spalla a spalla, tutti uniti, possiamo andare più avanti. Oggi ho letto di un cambio difensivo che non ho fatto, ma il Milan ha subito il gol con un cambio Pazzini-Bocchetti e nessuno ha detto niente. Poi si parla di un calo fisico, io ho i dati fisici statistici e il Napoli ha corso più dell’Inter, anche se ha giocato con la Lazio, il dominio dell’Inter ha visto una presenza in area del 19%, Andujar non ha fatto interventi. Io voglio unità su una squadra che è in campionato terza, in Europa League ed in Coppa Italia in semifinale. Io sarei preoccupato se fossi il tecnico di una squadra rivale, vedendo il Napoli che dopo 40 gare corre ancora così tanto e fa queste prestazioni… E se qualcuno mi chiede io preferisco colpire sette volte, piuttosto che fare 2 colpi solo negli ultimi minuti. I tifosi che incontro ogni giorno mi dicono che mai s’è visto un gioco così a Napoli e mi chiedono di restare, poi chiedo spalla a spalla ed escono queste cose quando si entra nel momento in cui ci giochiamo tutto su tre fronti…”.
Il Napoli ha il fatturato più alto tra le squadre in Europa League, ci consiglia di scommettere sul Napoli?
“Io non scommetto, ho fiducia nel nostro lavoro anche se affrontiamo un club con giocatori di livello altissimo come Valbuena, Samba e Zirkhov. Pensiamo solo a domani, poi guarderemo eventualmente avanti”.
Ha fatto discutere l’intervista a France Football e l’apertura per un trasferimento in un altro campionato. Il Napoli non può farle l’offerta giusta a cui lei faceva riferimento?
“Io ho detto a gennaio che parlerò ad aprile, questa intervita di gennaio ribadisce le stesse cose. Il mio futuro non è deciso, sono contento qui, parlerò ma ad oggi non ho offerte e non ho interessi particolari se non sulla partita di domani”.
Che partita si attende domani?
“Dobbiamo aggredire l’avversario come fatto con l’Inter. Servirà intensità. Si parla di Lazio in forma, noi siamo andati lì creando tante occasioni. Lo stesso con l’Inter, creando sette occasioni da gol. Se giochiamo così domani possiamo fare qualche gol”.
La situazione di classifica in campionato s’è complicato, questo cambia la vostra Europa League?
“No, andiamo avanti partita dopo partita e sono soddisfatto di dove siamo sui tre fronti. Si parla di tante squadre che stanno facendo bene, ma noi giochiamo ancora con grande intensità e molti dicono che con l’Inter è stato uno dei migliori Napoli”.