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Napoli-Trabzonspor 1-0, le pagelle / Callejon si è dannato, De Guzman ha segnato, Pecchia si è candidato

Napoli-Trabzonspor 1-0, le pagelle / Callejon si è dannato, De Guzman ha segnato, Pecchia si è candidato
Pecchia

Napoli-Trabzonspor 1-0, le pagelle di Mimmo Carratelli e Ilaria Puglia  

RAFAEL 6,5 – Rientra in squadra. La partita non preoccupa. Si mostra tranquillo. Calibrato anche negli appoggi ai compagni. C’è nell’angolino basso a destra sul tiro di Atik che fila fuori di un soffio (25’). Non è chiamato ad uscite impegnative. Devia in corner con naturalezza la punizione di Ekici mirata sotto la traversa. Pronto sulla conclusione ravvicinata di Zengin (44’). Mette i pugni su un’altra punizione di Ekici. Il tiro di Aydogdu è centrale, para senza difficoltà.

Fate come se a ogni parata avesse rivolto, a ciascuno dei suoi detrattori (soprattutto ai sondaggistidistaporta), il gesto dell’ombrello, accompagnato da uno dei tweet di Anna Trieste: “Mamm’t” – 7

MESTO 6,5 – Ha di fronte lo svedese Zengin, il più pericoloso degli avversari, sostenuto dalle discese del terzino Dogan. Difende bene e, nel primo tempo, va spesso avanti. Strappa la palla a Zengin e va in percussione centrale fino al tiro (fuori), forse poteva servire i compagni.

Vabbè, Mimmo, diciamo che Mesto che va in percussione è un’immagine che uno fa un po’ fatica a fare propria, ecco… – 6

 
HENRIQUE 6 – Il Trabzonspor è poca cosa all’attacco, ma la linea difensiva azzurra del tutto inedita poteva sbandare. Lui ci mette tranquillità ed eleganza. A Trebisonda aveva segnato il primo dei quattro gol azzurri. Notevole un lancio di settanta metri sui piedi di Higuain.

Con quel capello biondo fluente come potrebbe non essere elegante? Sulla formazione del tutto inedita mi esprimerò più avanti – 6

BRITOS 6,5 – Cancella Cardozo dalla partita. Lo sovrasta di testa, lo contiene palla a terra. Con un avversario da marcare riacquista sicurezza.

Finalmente ha trovato un Cardozo per i suoi denti. Eccheccazz! – 6,5

GHOULAM 6 – Qualche volta sulla sua fascia Hurmaci e Atik tentano di sfondare, ma non hanno mai via libera. Avanza per il cross, spesso fuori misura.

Eppure i cross all’inizio sembravano arte sua… – 6

JORGINHO 6 – Gioca in piena libertà, Medjani non gli è mai addosso. Alterna l’appoggio rapido a pochi metri a qualche sventagliata per gli attaccanti. I lanci per Callejon sono sempre al bacio. Tenta anche il tiro, centrale, parato.

Vedere Jorgi tirare in porta a come va va mi dà una speranza che si levi quel madonna di sorriso dalle labbra e si ricordi perché è stato scelto da Rafa – 6

INLER 6,5 – Con la fascia di capitano (Hamsik in panchina). Senza il pressing degli avversari, gioca bene per quasi tutto il primo tempo. Senso della posizione, passaggi, inserimenti. Cala vistosamente nel finale della prima frazione con tre erroracci a centrocampo, palloni perduti e consegnati agli avversari. Quello regalato a Hurmaci per poco non lancia il Trabzonspor al gol. Si riprende nel secondo tempo, ma non bene come nel primo. Un gran lancio per Callejon a inizio di ripresa per tirarsi su dal brutto finale dei primi 45 minuti.

Giocare con Inler capitano vuol dire giocare senza testa peggio che quando è capitano Hamsik in una giornata no – 6 

CALLEJON 7 – Si è dannato al tiro, quattro conclusioni da urlo che Arikan gli ha sventato, più un palo esterno. Voleva il gol a tutti i costi (ancora all’asciutto in Europa). Però dalla sua prima randellata, respinta da Arikan, è nato il gol di De Guzman. Molto più “vivo” delle ultime esibizioni, una “carta” che torna importante per la trasferta di domenica sera a Torino. Ha ritrovato voglia per esplodere i suoi tiri. Ha dato una mano alla difesa rientrando a contrastare le discese del terzino Dogan che avanzava in tandem con l’ala sinistra Zengin. Alla mezz’ora un profondo recupero difensivo da togliere il fiato. Lascia il campo ad Hamsik.

Assafamaronn! – 7

HAMSIK 6 – Sostituisce Callejon (76’), partecipa al gioco, ma senza incidere molto.

E vabbuò. Quello già quando è in campo dal primo minuto dobbiamo vedere come la dobbiamo mettere nome, figurati quando entra quasi alla fine e deve prendere il posto di un Callejon con fame da gol – 6 

DE GUZMAN 6,5 – Spesso si nasconde, ma poi si fa trovare dove serve. Una partita “concreta”, alla sua maniera, utile in ogni zona del campo e presente su tutto il fronte offensivo. Quarta rete europea dopo il tris infilato allo Young Boys (sono sette le reti stagionali). Un centrocampista di grande movimento e intelligenza tattica. Sotto porta ha avuto due buoni palloni, superando anche il portiere, ma non è andato al tiro cercando l’assist per i compagni. Esce nel finale.

Ha segnatooooooooooooooooooooo – 7

GABBIADINI s.v. – Entra per De Guzman (83’), ma ha poco tempo per meravigliare. Batte astutamente dalla distanza un calcio di punizione facendo rimbalzare il pallone verso la porta, ma il tiro finisce fuori.

Ci vediamo domenica, guagliò – s.v.

MERTENS 6 – Primo tempo “elettrico”. Cambi di campo geniali lanciando il pallone a Callejon. Buona corsa, ma sul dribbling raramente è vincente. Con la solita finta a rientrare o in profondità fatica a saltare l’uomo. Grande giocata al 79’ quando, in area, scocca il tiro a giro destinato in fondo all’angolo opposto, ma Arikan si distende in tuffo e con la punta delle dita devia.

Abbiamo già detto Arikan manc ‘e can? Ripetiamolo – 6

HIGUAIN 7 – Si batte da condottiero della squadra. È in ogni zona del campo. Contende palla ai difensori, detta la profondità, sventaglia passaggi al millimetro per scatenare al gol Callejon e Mertens. Un aggancio magistrale in area sul lancio lungo di Henrique, ma sulla battuta a rete è anticipato da Demir. Esce deluso di non avere segnato, la folla ne invoca continuamente il nome mentre entra Zapata.

Io, intanto, ero tra quelli che invocavano Zapata – 7

ZAPATA 6 – Sostituisce Higuain (63’) che deve tenersi “fresco” per Torino ed entra subito in partita prima duettando con Mertens, poi cercando di sfondare al limite fra tre avversari, infine messo giù in area.

Ma perché, non potevamo tenerci fresco Zapata? – 6

BENITEZ 7 – Domenica sera c’è la partita importante sul campo del Torino e la qualificazione agli ottavi di Europa League è già avvenuta a Trebisonda e, allora, fa una rotazione a trecentosessanta gradi varando la formazione più inedita della stagione. Un lieve rischio lo corre nonostante la pochezza del Trabzonspor. Il rischio è che undici giocatori mai insieme in campo possono sbrindellare la squadra, essere poco compatti, facili all’errore per mancanza di affiatamento. Invece i turchi danno una mano per una partita tranquilla e il Napoli-ter si diverte a giocare dando persino spettacolo nel primo tempo con i cambi di campo, il gioco veloce, le puntate in profondità. Positiva la gestione di tutta la “rosa”. Concede a Fabio Pecchia di dirigere l’inedita squadra, si limita a intervenire perché non ammette errori.

Confesso: non ho capito la formazione. Nel senso che dietro, dal centrocampo alla porta, rischiavamo di incassarne 15, davanti, invece, avevamo schierato i migliori. E non capisco perché. Eppure: perché, invece, non abbiamo messo in campo Duvan per divertirci con 7-8 gol? Certo, l’esperimento ci è servito per provare ancora un’altra formazione e poter dire, alla fine del campionato: devono entrare solo massaggiatori e magazzinieri e poi li abbiamo fatti giocare tutti. Mi fa impazzire questa cosa, mi piace assai. Che dire di questa vittoria, era in fondo già nell’aria. Non è che potevamo pensare di prendere 7 gol dal Trabcomecazsidice, no? Neanche se fossimo stati nella nostra peggior giornata, secondo me. E allora ce la siamo giocata in scioltezza. Ora aspettiamo il sorteggio delle 13. Personalmente mi piacerebbe il Siviglia, perché credo che il duello Emery/Benitez sarebbe fantastico. Ma voglio andare avanti fino alla fine, perciò: caso, fa’ tu. Come il Ciuccio . E forza Napoli. Sempre – 7

ps Ieri ho decretato il mio naturale successore a Benitez: Pecchia. Già lo amo. Non fosse altro che perché ha capito che doveva farsi spugna per assorbire il meglio di Lui e perché ha dato sollievo a quel polpaccione adorato. Forse Fabiolino!

ps1 – devo ringraziare tutti i napolisti all’estero che mi hanno fornito suggerimenti per lo streaming tutta la settimana. Ho risolto cambiando gestore telefonico: l’adsl schizza e lo streaming non si è mai fermato. Grazie.
Mimmo Carratelli e Ilaria Puglia

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