Scatenatevi, c’è un nuovo caso Verde. Si chiama Donnarumma, fa il portiere, ha 16 anni, e domenica potrebbe andare in panchina col Milan

Dopo il pandemonio scoppiato in seguito a un assist del giovane Verde, del Rione Traiano, con la maglia della Roma (ne è seguito un dibattito con i soliti noti che si strappavanoi capelli e inveivano contro la società Calcio Napoli colpevole di sperperare un patrimonio fornito da madre natura), a Napoli il dibattito potrebbe arricchirsi. […]

Dopo il pandemonio scoppiato in seguito a un assist del giovane Verde, del Rione Traiano, con la maglia della Roma (ne è seguito un dibattito con i soliti noti che si strappavanoi capelli e inveivano contro la società Calcio Napoli colpevole di sperperare un patrimonio fornito da madre natura), a Napoli il dibattito potrebbe arricchirsi.

Questa mattina le pagine sportive di Libero danno ampio risalto alla notizia che domenica prossima in panchina col Milan potrebbe andare Gianluigi Donnarumma, 16 anni tra sette giorni, di Castellammare di Stabia. Donnarumma è un giovane e promettente portiere, ruolo che tiene banco in questi giorni in città.

Alto quasi due metri, Libero scrive che il giovane Gianluigi – nome beneaugurante per chi vuole fare il portiere – insieme al fratello «è stato spinto al calcio dallo zio Enrico, scomparso qualche anno fa. I fratelli Donnarumma sono cresciuti entrambi al Club Napoli di Castellammare di Stabia. A forgiarli gli insegnamenti di Ernesto Ferrara, il guru dei portieri campani: sul suo curriculum ci sono Antonio Mirante e Gennaro Iezzo. Lo voleva l’Inter, ma proprio come Mastour alla fine ha scelto il Diavolo. Complice an- che il suo procuratore Mino Raiola che ha convinto il club a sborsare l’incredibile cifra di 250 mila euro per soffiarlo alla concorrenza. Berlusconi voleva un Milan giovane e italiano: bastera? Donnarumma a renderlo felice?»

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