Con 19 tiri e tanta sofferenza, il Napoli batte il Torino 2-1

Ce n’è voluto per battere il Torino (2-1) e il tabù del San Paolo. Piccola soddisfazione in classifica: sorpassata l’Inter stramazzata a Firenze. La prima vittoria casalinga degli azzurri è stata accompagnata da una serata di mille streghe. Proprio il pallone non voleva entrare nella porta di Gillet. Diciannove conclusioni, nove nello specchio. Un palo […]

Ce n’è voluto per battere il Torino (2-1) e il tabù del San Paolo. Piccola soddisfazione in classifica: sorpassata l’Inter stramazzata a Firenze.

La prima vittoria casalinga degli azzurri è stata accompagnata da una serata di mille streghe. Proprio il pallone non voleva entrare nella porta di Gillet. Diciannove conclusioni, nove nello specchio. Un palo di Insigne, una traversa di Michu. Quattro volte Higuain mancava il gol e Gillet annullava i tiri più pericolosi di Insigne e Inler. Il primo tempo è stato un tormento.

E’ stata sofferenza pura perché il Napoli sbagliava l’inizio della gara andando sotto. Non pressava i difensori del Torino che impostavano l’azione. Perdeva il controllo delle fasce dove Moretti e Darmian raddoppiavano su Callejon, Maksimovic e Peres facevano lo stesso su Insigne. E il Toro veniva avanti colpendo a difesa azzurra scoperta sulla sinistra.

Il lancio di Maksimovic sorprendeva Albiol che perdeva il contatto con Quagliarella defilato sulla sua destra. In zona non c’era la copertura di Zuniga e Koulibaly rientrava in ritardo. Quagliarella, da posizione difficile, stoppava di petto e insaccava nell’angolo basso lontano (13’).

Col Torino che si imbaldanziva ancora di più, il Napoli non riusciva a reagire per buoni dieci minuti. C’era una sorpresa nella formazione di Benitez: Michu al posto di Hamsik che non era neanche in panchina. Rientro di Albiol in difesa con Zuniga a sinistra. Gargano in campo dopo il riposo a Bratislava. Insigne dal primo minuto. E Napoli in svantaggio sotto una cappa di terrore.

Michu da prima punta toccava appena due palloni nei primi venti minuti. Higuain correva dappertutto. Gargano e Inler reggevano a fatica il centrocampo dove il Toro giostrava con più uomini (3-5-2). Ma, poco a poco, il Napoli risaliva la china. Michu finalmente entrava nel vivo del gioco mettendo in azione Higuain che allargava a Insigne. Palo di Lorenzinho e, sul rimpallo, Higuain anziché alzare la battuta tirava basso due volte consecutivamente centrando i difensori granata davanti alla porta (23’).

Dal terrore all’angoscia fiutando la serata contraria e la maledizione del campo amico. Il Napoli però stava riprendendo il match in pugno. Uno-due di Insigne con Michu e Lorenzinho a tu per tu con Gillet si faceva intercettare la conclusione ravvicinata (32’). Volava poi il portiere del Torino a deviare in angolo una bella conclusione di Inler (38’). E Higuain, pressato a un metro dalla porta, alzava clamorosamente oltre la traversa la palla spiovuta dal corner (39’). Gillet parava poi una conclusione di Insigne (42’). E così si spegneva un primo tempo da incubo. Granata sull’1-0.

Nella ripresa era un altro Napoli che non concedeva più né tregua né campo al Torino in calo di energie. La partita del giovedì di Europa League pesava più sui granata che sugli azzurri. Ora il Napoli pressava alto e impediva all’avversario di impostare il suo gioco.

Alta la conclusione di testa di Albiol sul corner di Callejon (50’). L’ultima strega si affacciava quando sul cross di Maggio, Michu di testa centrava la traversa (52’).

Ora non bastava invocare San Gennaro e tutti i santi del paradiso. Troppe volte la fortuna del Toro si sommava agli errori degli azzurri trasformando la partita in una gara ad handicap per il Napoli.

Ma la serata positiva di Lorenzo Insigne aveva finalmente successo. Zuniga sfondava a sinistra e pennellava un cross a centro-area dove Insigne (1,63), staccatosi da Glik (1,90), colpiva forte di testa con uno scatto di reni e metteva il pallone a fil di palo (55’). Una liberazione.

Il Torino si rafforzava con giocatori difensivi (57’ Gazzi per Benassi, 63’ Molinaro per Peres). Ma il Napoli era ormai proteso verso il successo. Insisteva molto sulla corsia di Zuniga e Insigne. Gargano e Inler pressavano più alto. Maggio insisteva sulla destra con un Callejon mobilissimo. Una pennellata dell’esterno spagnolo sfiorava il palo opposto dove non giungeva per un soffio Koulibaly di testa (59’). Era una serata di disdetta per Higuain che, raggiunto da un cross di Insigne alle spalle di Glik, non dava forza al colpo di testa davanti a Gillet che poteva raccogliere la palla morbida (62’).

Entrava David Lopez per Gargano (67’) e il Napoli ne aveva ancora per vincere la gara mentre il Torino non ripartiva più e molti granata accusavano crampi.

Assolutamente originale il gol del successo. Sul cross di Insigne da sinistra, a destra di piatto interveniva Callejon forse per crossare e, invece, la palla si infilava nell’angolo opposto (72’).

Il Torino aveva poche energie per riprendersi il risultato e quando veniva avanti non aveva più lucidità, intrappolato nella difesa serrata del Napoli.

Mesto avvicendava uno stanco Higuian (85’), che aveva corso per tutta la gara e, nei minuti di recupero, Mertens (subentrato a Michu al 70’) ritardava il contropiede tre contro due passando la palla a Insigne quando ormai il compagno era in offside.

 Mimmo Carratelli

NAPOLI (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Albiol, Koulibaly, Zuniga; Gargano (67’ David Lopez), Inler; Callejon, Michu (70’ Mertens), Insigne; Higuain (85’ Mesto).

TORINO (3-5-2): Gillet; Maksimovic, Glik, Moretti; Peres (63’ Molinaro), Benassi (57’ Gazzi), Vives (78’ Sanchez Mino), El Kaddouri, Darmian; Quagliarella, Larrondo.

ARBITRO: Massa (Imperia).

RETI: 13’ Quagliarella, 55’ Insigne, 72’ Callejon.

 

SERIE A – Sesta giornata.

Verona-Cagliari 1-0, Milan-Chievo 2-0, Empoli-Palermo 3-0, Juventus-Roma 3-2, Lazio-Sassuolo 3-2, Parma-Genoa 1-2, Sampdoria-Atalanta 1-0, Udinese-Cesena 1-1, Fiorentina-Inter 3-0, Napoli-Torino 2-1.

CLASSIFICA: Juventus 18; Roma 15; Sampdoria 14; Udinese 13; Milan e Verona 11; Napoli 10; Lazio e Fiorentina 9; Inter e Genoa 8; Empoli e Cesena 6; Torino 5; Cagliari, Chievo, Atalanta 4; Parma, Palermo, Sassuolo 3. 

PROSSIMO TURNO. Sabato 18: Roma-Chievo, Sassuolo-Juventus. Domenica 19: Fiorentina-Lazio, Atalanta-Parma, Cagliari-Sampdoria, Palermo-Cesena, Torino-Udinese, Verona-Milan, Inter-Napoli (20,45). Lunedì 20: Genoa-Empoli.

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