Il Bilbao perde a Malaga, annullato un gol al portiere basco

Un errore dello stopper Gurpegi condanna l’Athletic Bilbao alla sconfitta sul campo del Malaga (0-1) nell’anticipo della prima giornata del campionato spagnolo. Nel finale a tinte gialle, col Malaga prima in dieci (88’ espulso Duda per scorrettezza plateale contro Muniain) e poi in nove (92’ espulso Antunes per un fallaccio su Guillermo), l’Athletic è andato […]

Un errore dello stopper Gurpegi condanna l’Athletic Bilbao alla sconfitta sul campo del Malaga (0-1) nell’anticipo della prima giornata del campionato spagnolo.

Nel finale a tinte gialle, col Malaga prima in dieci (88’ espulso Duda per scorrettezza plateale contro Muniain) e poi in nove (92’ espulso Antunes per un fallaccio su Guillermo), l’Athletic è andato regolarmente in gol con un colpo di testa del portiere Iraizoz, spintosi all’attacco su una punizione di Ibai (95’), ma l’arbitro annullava la rete inspiegabilmente.

Forse già col pensiero al retour-match di Champions col Napoli, l’Athletic ha giocato un primo tempo al piccolo trotto. La difesa del Malaga non sbagliava una sola diagonale difensiva, aveva la meglio sul gioco alto e spazzava di anticipo. Il Malaga, che concluse il campionato scorso a 25 punti dall’Athletic, è stato profondamente rinnovato.

Era a centrocampo che l’Athletic falliva. I giovanissimi centrocampisti del Malaga (Camacho 24 anni e Darder 20 davanti alla difesa, Horta 19, Luis Alberto 21, Juanmi 21 a fare filtro e a costruire gioco) rubavano costantemente l’iniziativa ai baschi. Horta si fiondava sulla destra e Luis Alberto sulla sinistra per attaccare il Bilbao sulle fasce.

Valverde ha schierato la formazione titolare col solo innesto di Iraola al posto di De Marcos gran protagonista nella partita di Napoli. Susaeta era impalpabile sulla fascia destra e il centravanti Aduriz cancellato da Sanchez. Il Bilbao non spingeva con gli esterni di difesa (Iraola e Balenziaga) come aveva fatto al San Paolo. Muniain, il Messi basco, arretrava molto per avere palla e costruire gioco (forniva due palle-gol ad Aduriz, 16’ e 31’, non sfruttate dalla prima punta).

La beata gioventù del Malaga (rapidità, reattività, velocità, tempismo) imbavagliava il gioco del Bilbao. Il centravanti Santa Cruz (34 anni) è stato straordinario per l’impegno nei ripiegamenti a contrastare i portatori di palla dell’Athletic.

Il match veniva deciso da un appoggio avventato di Gurpegi al portiere Iraizoz costretto a falciare Santa Cruz pronto a sfruttare l’occasione. Dal dischetto, Luis Alberto si faceva parare il rigore, ma ribatteva in rete sulla respinta del portiere (35’).

Il Bilbao non è riuscito a raddrizzare le sorti della gara pur rientrando in campo con furia dopo l’intervallo. Il Malaga era sempre attento sulle linee di passaggio dei baschi e chiudeva ogni loro iniziativa.

Valverde aumentava la pressione della sua squadra con gli inserimenti di Ibai Gomez, un attaccante, per il centrocampista Benat (46’), di San José per Gurpegi (60’ più adatto a costruire gioco) e di Guillermo (82’ esterno di attacco per Susaeta poco incisivo sulla fascia destra).

Sfuggivano a Rico, il migliore dei baschi, due occasioni eccellenti per pareggiare (64’ conclusione di testa a fil di palo, 82’ ancora un colpo di testa ravvicinato neutralizzato dal portiere Kameni).

Il Malaga difendeva bene non avendo però più energie nel finale per sfruttare un paio di contropiedi pericolosi. La squadra di casa resisteva sino alla fine (sei minuti di recupero) nonostante l’inferiorità numerica.

L’impressione è che l’Athetic Bilbao abbia pensato soprattutto al “ritorno” col Napoli, quattro giorni dopo questo match di Malaga. La sua reazione rabbiosa nella ripresa può allarmare il Napoli, ma il Bilbao attaccato sugli esterni perde sicurezza. Tuttavia, sarà a centrocampo che il Napoli dovrà compiere l’impresa a Bilbao.

Il Bilbao (4-2-3-1) ha giocato con Iraizoz; Iraola, Gurpegi (60’ San Josè), Laporte, Balenziaga; Iturraspe, Rico; Susaeta (82’ Guillermo), Benat (46’ Ibai Gomez), Muniain; Aduriz.
Mimmo Carratelli

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