Il giudizio del Napoli di Benitez non dipende dalla Coppa Italia

Non carichiamo di troppi significati la finale dell’Olimpico. E’ una partita singola . Decide in gran parte il caso. Che é sempre determinante in questo bellissimo sport. Nel quale ci riempiamo la bocca di tattiche e schemi ma poi magari un ciuffo d’erba, un rimpallo o una svista dell’arbitro la fa da padrone. Insomma in […]

Non carichiamo di troppi significati la finale dell’Olimpico. E’ una partita singola . Decide in gran parte il caso. Che é sempre determinante in questo bellissimo sport. Nel quale ci riempiamo la bocca di tattiche e schemi ma poi magari un ciuffo d’erba, un rimpallo o una svista dell’arbitro la fa da padrone. Insomma in un singolo match sua maestà il Caso può essere decisivo. E spesso lo é. Certamente non lo è sui tempi lunghi. La Juve non é dove é per una serie di casi favorevoli. Ma in una partita singola, lo ripeto, il caso può decidere come in nessun altro sport. Se ciò é vero, ed io credo fermamente lo sia, il risultato di stasera non è granché significativo. Non cambia le valutazioni fatte o a farsi sulla stagione del Napoli. E sul suo grande protagonista Rafael Benitez. Che mi sembrerebbe profondamente iniquo, oltre che sbagliato, crocifiggere od osannare per il risultato di un singolo, per quanto rilevante, incontro. Ovviamente faremo un tifo spasmodico. Arriveremo al novantesimo afoni come sempre. E se la sorte ci sarà favorevole saremo molto felici di inanellare il quinto successo della storia del Napoli in Coppa Italia. Assumendolo anche come un inequivocabile segnale del destino che annuncia piùgrandi fasti a venire. Cioè una prossima stagione più eccitante di quella attuale. Che come già detto mille volte considero un poco deludente sul piano dei risultati. Ma non sul piano del compimento di un disegno strategico. Fare del Napoli squadra, società , ambiente un club con mentalità, metodi e prassi europee.
De Laurentiis che é lo stratega unico e solo ha fatto la sua scelta. Benitez uber alles. Ed io condivido l’intuizione del Presidente. Il tecnico spagnolo ha peso, misura e qualità. Ma il Presidente é (insolitamente? Incautamente?) andato oltre facendo promesse grandi e precise per la prossima stagione.
Restiamo in attesa del tempo giudice inesorabile. Per stasera intanto, come sempre, Napoli mon amour.
Guido Trombetti

Correlate

Il Napoli è spento, stagione deludente, e club con poco appeal sul mercato

di - A prescindere dalla richiesta (legittima) di far disputare in concomitanza il derby romano e Juventus-Napoli, non sarà la squadra di Dnipro e quella contro il Cesena che porteranno buone notizie azzurre da Torino. C’è un clima di resa sottopelle tra le paturnie di Higuain, la lunga linea grigia di Callejon, la difesa che sta a […]

Benitez

Non credo a una permanenza di Benitez a Napoli e mi dispiace. Ma non vorrei né Mihajlovic né Spalletti

di - Appartengo al partito dei Collovati. E dei Ciccio Marolda. Credo che Benitez andrà via. Ormai il rapporto con la proprietà è rotto. Figurati se De Laurentiis gli fa passare la levata di scudi sul problema del ritiro. E poi se avesse voluto restare, avrebbe accettato l’offerta fattagli (secondo i bene informati) a gennaio. Ed anche ripetuta […]

Mazzarri

Caro Napolista, un mazzarriano vi scrive: speriamo di uscire vivi dalla caverna platonica

di - Gentilissima redazione del Napolista, complimenti per l’alto livello letterario più che giornalistico con cui il sito espone le sue tesi. È un piacere leggervi sebbene mi ponga dall’altro lato della barricata. Ebbene sì, sebbene sia un giovane medico del vesuviano, mi picco di appartenere alla corrente dei pre-raffaeliti inglesi che sotto la Queen Victoria contestavano […]

Il Napoli di Vinicio mi emozionava, questo di Benitez no

di - L’analisi del professore Trombetti, apprezzatissimo docente e già rettore della nostra università Federico II°, appare interessante ed arguta come sempre, dimenticando però, questa volta, una persistente incognita (proprio lui?) sempre presente in ogni incontro di calcio: il desiderio di vincere, la volontà di farcela, la forza di confrontarsi al di là delle proprie oggettive capacità: […]

L’importanza per il Napoli di ritrovare Insigne

di - Che Lorenzo Insigne non stia passando un bel periodo è chiaro. Ha iniziato questa stagione con prestazioni non esaltanti che hanno portato ai fischi del San Paolo. Lui ha sbagliato a polemizzare con la tifoseria e avrebbe dovuto accettare i fischi con umiltà. Ma da ragazzo napoletano che ci tiene alla maglia e alla sua […]

Immagine non disponibile

Prandelli non si consegnerà ai senatori, ha dimostrato di avere coraggio

di - Salvo rarissime eccezioni, i tecnici sono conservatori. Fino all’autolesionismo. Lippi si è impiccato ai suoi senatori nel mondiale 2010. Come già prima Valcareggi. E ancora Bearzot nel 1986. Ma i tre c.t. avevano un grande debito di riconoscenza verso un gruppo di giocatori che li avevano portati a grandi successi. Per converso chi, della mia […]

Immagine non disponibile

E se Prandelli si affidasse al trio zemaniano Verratti-Immobile-Insigne?

di - Non sapendo a chi santo votarmi mi sono attaccato alla scaramanzia. Ciò per digerire l’indigeribile prestazione azzurra contro il Lussemburgo. Ho ricordato la pessima Italia vista in allenamento prima di mondiali poi vinti. In particolare l’Italia di Bearzot del 1982.Sia chiaro, non solo di scaramanzia si tratta. Chi conosce un poco il calcio, e più […]

Immagine non disponibile

Più di Reina e Koulibali, conta la risposta della società alle richieste strutturali di Benitez

di - L’anno passato scrissi a proposito della campagna acquisti: “La cosa che mi colpisce molto oggi è il tourbillon di nomi in giro. Una girandola pirotecnica. La maggior parte non ho idea di chi sia. Eppure seguo il calcio in tv assiduamente. Cognomi sconosciuti e spesso astrusi. Difficilissimi da pronunciare. Almeno per me. Leggo i commenti. […]