Il Napoli cala nella ripresa, Calaiò lo punisce: 1-1

Il Napoli scompare nel secondo tempo, sul vantaggio minimo del gol di Higuain, e becca il pareggio contro il Genoa al San Paolo (1-1) su una magica punizione di Calaiò. Tutti gli azzurri in calo clamoroso nella ripresa. Né gli innesti fatti da Benitez (72’ Insigne per Hamsik, 79’ Inler per Jorginho, 85’ Pandev per […]

Il Napoli scompare nel secondo tempo, sul vantaggio minimo del gol di Higuain, e becca il pareggio contro il Genoa al San Paolo (1-1) su una magica punizione di Calaiò. Tutti gli azzurri in calo clamoroso nella ripresa. Né gli innesti fatti da Benitez (72’ Insigne per Hamsik, 79’ Inler per Jorginho, 85’ Pandev per Mertens) fornivano nuove energie alla squadra, mentre il Genoa, molto prudente nel primo tempo (5-4-1), prendeva coraggio e diventava aggressivo. Altri due punti perduti al San Paolo. Fallita anche l’occasione di staccare la Fiorentina che rimane a sei punti.
Il Napoli parte forte, palla a terra. Il Genoa abbassa gli esterni di centrocampo (Motta e Antonelli) bloccando le fasce, ma Callejon e Mertens hanno verve e velocità per passare. Per venti minuti comanda il Napoli. Subito un tiro di Higuain fuori (3’) e due conclusioni di Mertens (8’ Perin salva in corner, 13’ tiro a giro fuori). Il gol è maturo e sull’assist di Hamsik, Higuain in corsa salta Perin in uscita scucchiaiando di sinistro (18’).
Il Genoa resta sulle sue. Gilardino non passa contro Fernandez e la squadra ligure bada solo a fare intensità a centrocampo (Matuzalem addosso a Jorginho) e a rafforzare la difesa con una linea a cinque. Il Napoli cala man mano e non ha la forza di andare al raddoppio per mettersi al sicuro. Un tiro di Higuain fuori (22’), una conclusione dalla distanza di Mertens a lato (32’) ed è tutto.
La squadra azzurra sembra però in controllo del match. Ma c’è Jorginho in ombra (Behrami gioca più palloni dell’italo-brasiliano), Hamsik diventa impreciso, si va spegnendo anche Higuain. E, nella ripresa, ecco la bandiera bianca. Il Napoli non c’è più.
Il Genoa rinuncia a Gilardino (46’ entra Feftatzidis) per avere tre attaccanti di movimento con Konatè già pericoloso nel primo tempo (21’ salvataggio a porta vuota di Fernandez) e Sculli. Il Napoli molla clamorosamente. Arretra e nelle ripartenze non è più incisivo. Imprecisi i tocchi finali per andare in gol. La stanchezza è tale che fioccano i “gialli” per il gioco falloso degli azzurri. Cinque gli ammoniti e fuori per la prossima trasferta a Livorno Albiol e Higuain che erano diffidati.
Il Genoa passa dal 5-4-1 al 4-4-2 con l’ingresso di Calaiò (63’ per il centrocampista Motta). Ha più gamba e il suo gioco diventa più preciso, quasi sempre nella metà campo azzurra. Il Napoli non ha più la forza di replicare e spera di portare a casa il vantaggio del gol di Higuain. Quando parte in contropiede fallisce l’ultimo tocco. Cala la velocità di Mertens, cala la grinta di Callejon, Hamsik non imbrocca più un passaggio, Higuain è in riserva. Il Napoli non tira più in porta. Si salva dalle incursioni del Genoa, ma a fatica.
Tengono su la baracca Behrami e Ghoulam, regge Fernandez. Ma in attacco il Napoli non c’è più. Persino Jorginho fallisce la palla filtrante in contropiede (77’). La squadra ripiega anche confusamente. Sull’ennesimo fallo (Mertens su Centurion), il calcio di punizione che segue dà modo all’ex azzurro Calaiò di infilare Reina dai 25 metri. Una grande esecuzione. Ed è un bene che siamo all’83’ perché potrebbe succedere di peggio. E giovedì c’è lo Swansea!
Mimmo Carratelli

NAPOLI (4-2-3-1): Reina; Reveillere, Fernandez, Albiol, Ghoulam; Behrami, Jorginho (79’ Inler); Callejon, Hamsik (72’ Insigne), Mertens (85’ Pandev); Higuain.
GENOA (5-4-1): Perin; Motta (63’ Calaiò), Antonini, De Maio, Burdisso, Antonelli; Konatè, Matuzalem, Bertolacci, Sculli (78’ Centurion); Gilardino (46’ Feftatzidis).
ARBITRO: Banti (Livorno).
RETI: 18’ Higuain, 83’ Calaiò.

SERIE A – 25^ GIORNATA
Bologna-Roma 0-1, Livorno-Verona 2-3, Udinese-Atalanta 1-1, Inter-Cagliari 1-1, Chievo-Catania 2-0, Sampdoria-Milan 0-2, Juventus-Torino 1-0, Lazio-Sassuolo 3-2, Parma-Fiorentina 2-2, Napoli-Genoa 1-1.
CLASSIFICA: Juventus 66; Roma 57; Napoli 51; Fiorentina 45; Inter 40; Verona 39; Parma 37; Torino 36; Milan e Lazio 35; Genoa 32; Sampdoria, Udinese, Atalanta 28; Cagliari 25; Bologna e Chievo 21; Livorno 20; Catania 19; Sassuolo 17.
Una partita in meno: Roma e Parma.

PROSSIMO TURNO. Sabato 1 marzo: Roma-Inter. Domenica 2: Cagliari-Udinese, Livorno-Napoli (18,30), Verona-Bologna, Genoa-Catania, Atalanta-Chievo, Sassuolo-Parma, Torino-Sampdoria, Milan-Juventus (20,45), Fiorentina-Lazio (20,45).

EUROPA LEAGUE.
Sedicesimi di finale. Giovedì 27.
Napoli-Swansea (ore 19, andata 0-0)
Ludogorec-Lazio (19, andata 1-0)
Trabzonspor-Juventus (21,05 andata 0-2)
Fiorentina-Esbjerg (21,05 andata 3-1).

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