Contro la Roma serve il miglior Napoli. Può essere la serata di Hamsik

La Fiorentina è la prima finalista di Coppa Italia (3 maggio a Roma). Nel match di ritorno di semifinale, la squadra viola ha battuto l’Udinese 2-0 (14’ Pasqual, 60’ Cuadrado) ribaltando la sconfitta dell’andata al Friuli (1-2). La seconda finalista uscirà dal match Napoli-Roma al San Paolo. La difesa della Roma, la più forte del […]

La Fiorentina è la prima finalista di Coppa Italia (3 maggio a Roma).
Nel match di ritorno di semifinale, la squadra viola ha battuto l’Udinese 2-0 (14’ Pasqual, 60’ Cuadrado) ribaltando la sconfitta dell’andata al Friuli (1-2).
La seconda finalista uscirà dal match Napoli-Roma al San Paolo.
La difesa della Roma, la più forte del campionato, imbattuta in 14 gare su 22, viene a reggere l’assalto del Napoli che, in questo ritorno di semifinale di Coppa Italia al San Paolo, ha un solo obiettivo per ribaltare il 2-3 dell’Olimpico, vincere per conquistare la finale (1-0, 2-0, 2-1, 4-2).
L’impresa è possibile per l’attacco azzurro, ma sarà sotto pressione la difesa che non deve concedere gol (ne ha presi 7 nelle ultime quattro gare di campionato).
La Roma farà possesso-palla, difendendo compatta e puntando a colpire in contropiede. Gervinho è una freccia letale. I centrocampisti Pjanic e Strootman, ma anche De Rossi, sono temibili se avanzano al tiro. Sulle palle inattive (Benatia killer sui corner) il Napoli deve avere occhi aperti e marcature implacabili.
La presenza di un centravanti-pivot (Destro) potrebbe favorire i movimenti difensivi del Napoli, spesso carenti contro squadre senza punti di riferimento in attacco.
Nella ricerca del successo, il Napoli a trazione anteriore deve rispettare un assoluto equilibrio di squadra per non essere infilato dai contrattacchi della Roma. A meno che Garcia non scateni in partenza la sua formazione per risolvere la doppia sfida facendo subito pressione sul Napoli.
L’assenza di Totti (da verificare) sarebbe un vantaggio, il capitano giallorosso potendo incidere sul match con i suoi assist volanti da fermo e la “botta” improvvisa. Nel campo opposto, il Napoli ha Hamsik in ascesa e spesso Marek ha punito la Roma (cinque volte).
Maicon non verrà troppo avanti sulla sua corsia dove dovrà pur guardarsi da Mertens. Sulla destra, Maggio e i raddoppi di Callejon dovrebbero bloccare Gervinho, che però cambia spesso lato d’attacco.
I duelli e le varianti del match sono tanti. Sarà battaglia dura per Higuain contro Castan e Benatia, ma Gonzalo fa gran movimento per cercarsi lo spazio e aprirlo ai compagni.
A centrocampo, la Roma sembra più poderosa. La rapidità di gioco di Jorginho e del suo partner potrebbe ribaltare lo svantaggio. I rientri di Hamsik assicureranno l’equilibrio numerico nella zona centrale (ma De Rossi e forse anche Strootman cominceranno più indietro, dalla linea di protezione della loro difesa: 4-2-3-1). Ljajic è una scheggia impazzita, ma non da pericolo numero uno.
Il Napoli deve vincere i duelli sulle fasce prendendo alle spalle la difesa romanista con i cross dal fondo. Sulla sinistra le sovrapposizioni di Mertens e Ghoulam dovrebbero mettere in difficoltà la Roma. Il Napoli, se ne ha le gambe, deve alzare il ritmo (i giallorossi sono reduci dal match duro con la Lazio e da un giorno in meno di riposo). Jorginho, Inler e Callejon, che non giocheranno per squalifica contro il Sassuolo, potranno dare tutto e di più in questa notte di favola al San Paolo.
Uno stadio gremito dovrà sostenere gli azzurri per 90 minuti dopo avere reso omaggio al primo ritorno da avversario di De Sanctis (un applauso lo merita). Ma il più lo faranno il cuore, il coraggio e l’equilibrio tattico della squadra azzurra.
Mimmo Carratelli

COPPA ITALIA.
Ritorno semifinali.
Fiorentina-Udinese 2-0 (andata 1-2)
Mercoledì 12: Napoli-Roma (andata 2-3).
FINALE (Roma, sabato 3 maggio): Fiorentina-vincente Napoli/Roma.

Correlate

Il saluto di Carratelli alla famiglia napolista

di - Caro Max e napolisti tutti. Per prima cosa vi ringrazio dell’affetto con cui avete sempre seguito la mia collaborazione a questo magnifico sito e dei messaggi per la mia “fuga” a “Il Mattino” dove ho lavorato dal 1987 al 1995 come capo della redazione sportiva. Ci torno col solo dispiacere di non poter più collaborare […]

Mimmo Carratelli

Carratelli lascia il Napolista e torna a casa (Il Mattino). A lui un infinito grazie e un grandissimo in bocca al lupo

di - Caro Max, Il Mattino mi ha catturato a sorpresa puntando sulla mia vanità. Purtroppo, la mia collaborazione esclusivamente o quasi sportiva, non mi consente di proseguire col Napolista: vi ho lavorato con affetto. Il direttore Barbano non consente altre collaborazioni, quindi non potrò fare più partite del Napoli e pagelle e altro. Me ne dispiace […]

A Nizza il Napoli di Sarri si è intravisto nella prima mezz’ora

di - In un precampionato di molte sconfitte delle squadre italiane contro i club stranieri più avanti nella preparazione, all’Allianz Riviera nello scenario della Costa Azzurra il Napoli di Sarri, dopo le scampagnate di gol contro le formazioni trentine e il Cittadella (18 reti, sei di Lorenzo Insigne, cinque di Mertens), cede al Nizza (2-3), squadra francese […]

Con Sarri terza rifondazione del Napoli. Inter regina del calciomercato

di - Pim-pum-pam dell’Inter, regina del calciomercato con i botti indonesiani di Eric Tohir. Quattro arrivi e due in dirittura d’arrivo (Perisic e Jovetic). Juventus guardinga, il motore perde tre pistoni (Pirlo, Tevez, Vidal), caccia a un “numero dieci” per scatenare in gol Mandzukic, Morata e Dybala. Il Milan sogna Ibrahimovic per iscriversi al club dello scudetto. […]

Caressa Napoli

Ciao Fabiooooo, Fabio Caressaaaaa: l’urlo di Sky, tv bianconera che trasmette a colori, sul Napoli favorito per lo scudetto

di - Siamo al delirio. Sky sta facendo di tutto per farsi perdonare la perdita della Champions. Propone martellando ogni giorno il ventaglio delle sue proposte, la serie B per tutti tanto per dimenticare la Champions (!), i campionati europei (c’erano già) e bla-bla-bla con una fregatura mondiale per gli abbonati che hanno sottoscritto l’abbonamento con la […]

Caro compagno Zdanov, hai preso una fissa. Ma con Sarri non avremo più il museo delle cere di Panzo Villa

di - Puntuale come le zanzare in estate, ecco il nuovo, ennesimo e decimo dispaccio moscovita del compagno Andrej Alexandrovic Zdanov, il piffero tragico, il sergente a sonagli della Lubjanca, la lingua di Menelicche e Madre Tiresia di Calcutta con le subdole premonizioni sul nuovo corso del Napoli. Mentre il mondo dell’informazione di regime è cambiato, dalle […]

La bolscevizzazione del Napolista, Carratelli si ribella a Zdanov

di - Nella deplorevole indifferenza dell’ONU (Organizzazione Napoli Unito) avanza la bolscevizzazione di questo sito diretto dal vetero-comunista Marx Gallo con l’invasione cingolata del compagno Andrej Aleksandrovic Zdanov, bolscevico ucraino a 19 anni e punito per questo a 52 con una morte misteriosa a Mosca. Questo bolscevico morto rivive tra noi con la pressione immarcescibile del Kgb […]