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La preghiera di Thohir e il ricorso del Milan

Sensazionale. La notizia bomba arriva da Milano. Secondo fonti bene informate il Presidente Berlusconi, insieme con l’avvocato Ghedini, starebbe valutando l’opportunità di presentare ricorso contro l’omologazione del risultato della partita di ieri sera, vinta dall’Inter per 1 a 0.
Il motivo è presto detto. Un miliardo e settecento cinquanta milioni di telespettatori hanno visto in diretta in mondovisione il Presidente Thohir in atteggiamento mistico pregare il Dio dell’islam nel momento in cui Palacio con un magico colpo di tacco ha trafitto l’incolpevole Abbiati.
Ebbene, secondo lo staff giuridico del Presidente Berlusconi le invocazioni di Thohir al suo dio asiatico, in uno stadio la cui DEDICATIO a San Siro, determina, anche secondo le dottrine interreligiose, uno status di extraterritorialità (come la Città del Vaticano) che non consente l’intervento di divinità straniere. Thohir, intervistato, ha dichiarato che la preghiera costituisce un atto immateriale che non può assumere rilevanza nell’ordinamento sportivo, anche perché lui ha riconosciuto ai suoi giocatori il diritto alla libertà’ religiosa, anche se ha trovato non in linea con la libertà religiosa da lui accordata ai suoi dipendenti,la strisciata di Mazzarri alla immagine di San Gennaro nel sottopassaggio del San Paolo. Con una velata vena polemica, ha aggiunto che anche Papa Francesco prega per il San Lorenzo, senza ricevere alcuna critica.
Antonio Patierno

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