Il Napoli contro la barriera corallina dell’Atalanta

In carrozza, si riparte. Sabato col “botto” di Inter-Juve e l’accompagnamento di Napoli-Atalanta e Torino-Milan. Il campionato riprende di gran carriera, novità in testa? L’avvio con le medio-piccole, mai così impacciate all’inizio, favorisce gli azzurri. L’Atalanta sarà comunque un osso duro. Difesa a tre (col “nuovo” Yepes) per infoltire il centrocampo con cinque gendarmi, il […]

In carrozza, si riparte. Sabato col “botto” di Inter-Juve e l’accompagnamento di Napoli-Atalanta e Torino-Milan. Il campionato riprende di gran carriera, novità in testa? L’avvio con le medio-piccole, mai così impacciate all’inizio, favorisce gli azzurri. L’Atalanta sarà comunque un osso duro. Difesa a tre (col “nuovo” Yepes) per infoltire il centrocampo con cinque gendarmi, il “nuovo” Migliaccio a rinforzare la linea con Raimondi e Del Grosso sugli esterni, Cigarini e Carmona in mezzo.
E’ la barriera corallina costruita da Colantuono, esperto nocchiero di imprese impossibili, per farvi naufragare il Napoli. Spazi ristretti, massima collaborazione, gioco deciso, raddoppi di marcature (Hamsik sorvegliato speciale). Il solo Denis nell’avamposto degli uomini perduti, pronto a imbeccarlo Bonaventura.
Non ci sono più titolarissimi e Benitez comincia a far giostrare gli uomini perché c’è la Champions dopo quattro giorni e, alla domenica successiva, c’è il primo confronto ad alto livello, il Milan a San Siro. Possibili novità in difesa con l’impiego di Cannavaro e Armero per Zuniga appena rientrato dagli impegni della nazionale colombiana. Meglio sarebbe avere subito Behrami e Hamsik che, se poi le cose si dovessero mettere bene, potrebbero uscire prima del tempo e riposare. Hamsik ha giocato e segnato martedì con la nazionale slovacca: è affaticato? C’è Insigne da liberare al gol. Higuain, senza gli impegni con la nazionale argentina (squalificato), ha lavorato sodo per raggiungere la condizione migliore.
L’Atalanta (una sconfitta e una vittoria sinora) ha cambiato pochissimo e spianerà sul campo la grinta che le trasmette Colantuono. La fase offensiva del Napoli dovrà disincagliarsi dall’ammassamento di truppe bergamasche dove nasce il gioco. Le fasce saranno decisive per l’accerchiamento (utile la velocità di Mertens). Sarà decisivo il gioco rapido, palla conquistata e via. L’Atalanta che gioca con una sola punta consentirà agli esterni della difesa azzurra di giocare alti. Denis, fino a tre anni fa nel Napoli, ha il temperamento del combattente e bisognerà controllarlo stretto. Cannavaro lo conosce bene, forse per questo l’impiego del capitano è opportuno.
Ostacolo alla portata del Napoli che punta alla terza vittoria consecutiva, un inizio di campionato esaltante. Al San Paolo, la squadra azzurra è in serie positiva da undici turni, nove vittorie, due pareggi, striscia finale di sei successi consecutivi.
Vedremo una difesa meglio registrata? Sembra ancora il tallone d’Achille del Napoli (più sveglio deve essere anche Reina) anche se la filosofia “spagnola” di Benitez è quello di segnare sempre un gol in più. il potenziale offensivo azzurro sollecitato al massimo. Ma è meglio cancellarle le topiche difensive. Si vince soprattutto con una squadra che incassa poco. E se la porta di Reina viene ben protetta, il Napoli ha l’attacco per sfondare in ogni partita.
Le gare col Borussia Dortmund e col Milan faranno la tara al nuovo Napoli e si aspettano notizie esaltanti. Dai gialloneri di Lewandowsky ai rossoneri di Balotelli sarà un bel ballo, la difesa azzurra sollecitata come mai prima. E sarà un metà settembre denso di impegni, cinque partite fra campionato e Champions (si giocherà ancora di mercoledì in campionato, Sassuolo al San Paolo). Alla prova il turn-over di Benitez, bloccato e spesso maldestro quello di Mazzarri. Ma è anche vero che ora c’è una “rosa” di migliore qualità. E’ il Napoli “internazionale” di Rafa. Vediamo dove può arrivare.
Però, alt dice saggiamente Benitez. Un pensiero alla volta. Pensiamo all’Atalanta. E’ il match più importante, guai ad avere la testa altrove. La musichetta della Champions è là che può aspettare. Giocare da Champions contro i bergamaschi, questo è l’ordine tassativo.

Mimmo Carratelli

SERIE A – 3^ GIORNATA.
Sabato 14: Inter-Juventus, Napoli-Atalanta, Torino-Milan. Domenica 15: Fiorentina-Cagliari, Verona-Sassuolo, Lazio-Chievo, Livorno-Catania, Udinese-Bologna, Sampdoria-Genoa. Lunedì 16: Parma-Roma.
CLASSIFICA: Napoli, Inter, Roma, Fiorentina, Juventus 6; Livorno, Milan, Udinese, Atalanta, Torino, Cagliari, Lazio, Verona 3; Sampdoria, Chievo, Parma, Bologna 1; Catania, Genoa, Sassuolo 0.
PROSSIMO TURNO. Sabato 21: Cagliari-Sampdoria, Chievo-Udinese, Genoa-Livorno. Domenica 22: Sassuolo-Inter, Atalanta-Fiorentina, Bologna-Torino, Catania-Parma, Juventus-Verona, Roma-Lazio, Milan-Napoli (20,45).
CHAMPIONS LEAGUE. Gruppo F, mercoledì 18: Napoli-Borussia Dortmund, Olympique Marsiglia-Arsenal.

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