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Così Canale Inter stronca Gargano

Riportiamo un articolo scritto per il sito Canale Inter intitolato: “L’utilità di non avere Gargano”

L’occasione è di quelle ghiotte. Manca Walter Gargano e l’Inter non solo torna alla vittoria, ma mostra convincenti passi avanti sul piano del gioco. Rapidi cambi di fronte, un giovane come Benassi che si prende le sue responsabilità, pressing alto e praticamente nessuna ripartenza concessa, se non per qualche svarione di Chivu. Troppe buone notizie per non cedere alla tentazione di imputare le ragioni delle difficoltà palesate in precedenza a un singolo giocatore; sarebbe un’analisi ingenerosa, eppure non troppo distante dalla realtà.

L’ex giocatore del Napoli, di mestiere centrocampista, è quel che si definisce un giocatore monodimensionale. Gargano ha grossissimi limiti nella costruzione del gioco, problema cronico che si porta dietro da inizio carriera, mentre è particolarmente utile in fase di “rottura”. Il punto è se si intenda spezzare la trama altrui o quella della propria squadra: perché un Gargano schierato come perno centrale porta esattamente a quest’ultimo risultato.

Lo sa bene Stramaccioni, che ha dovuto fare di necessità virtù e sistemare il Mota proprio dove è risultato semplicemente disastroso, posizionamento dovuto ai tanti infortuni che hanno falcidiato il reparto mediano. Gargano può essere un utile gregario, anche se non di livello altissimo, a patto che abbia di fianco un giocatore in grado di gestire il possesso palla; altrimenti diventa non solo inutile ma persino dannoso per la sua stessa squadra.

In un 3-5-2 l’uruguaiano dovrebbe giocare da interno, recuperare palla, tenere alta la linea del pressing e scaricare immediatamente il pallone verso piedi più educati dei suoi. Il Duncan visto in Coppa Italia contro il Verona e il Benassi protagonista di un’ottima prestazione contro il Pescara sono già adesso più avanti di lui sotto questo profilo; è evidente che se dal mercato dovesse arrivare un regista, il primo a beneficiarne sarebbe proprio Gargano.

A quel punto anche i tifosi nerazzurri potrebbero apprezzare maggiormente la grinta e la straordinaria mobilità del centrocampista uruguaiano, senza doversi disperare per i suoi evidentissimi limiti, mascherati da un sistema di gioco più adatto alle sue caratteristiche. Ognuno ha il suo ruolo, in tutte le cose: se ci si aspetta da Gargano una mano in fase di possesso palla, si rimarrà perennemente delusi. Se invece si darà la possibilità al giocatore di trovare la sua dimensione e rendersi utile in ciò che sa fare meglio, allora il suo apporto alla causa nerazzurra potrà essere significativo e una sua eventuale assenza non sarà più considerata un’autentica benedizione.
Cesare Bogazzi (Canale Inter)

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