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Napoli dagli sceicchi ai magnati del petrolio

Bum! Si ricomincia con un’altra squadra inglese. Nel sorteggio degli ottavi della Champions a Nyon, cittadina svizzera sulle rive del Lago Lemano, Paul Breitner (testimonial del torneo per l’Uefa) “pesca” il Chelsea per il Napoli.
Prima partita al San Paolo il 21 febbraio, ritorno a Londra il 14 marzo. La partita dell’andata capiterà fra la trasferta di Firenze e il match con l’Inter a Fuorigrotta. Il ritorno sarà compreso tra Napoli-Cagliari e Udinese-Napoli.

Alle 12,15 Breitner, l’ex terzino tedesco del Bayern, campione del mondo nel 1974 con la Germania, tira fuori dalle coppe di vetro l’avversario per gli azzurri alla seconda estrazione (primo accoppiamento Lione-Apoel).

Nel sorteggio di Montecarlo, aveva “condannato” il Napoli nel girone della morte. L’ex capellone del Bayern, oggi vispo sessantenne con capelli irti, phonati e brizzolati, non è stato “tenero” con gli azzurri né a Montecarlo, né a Nyon. Evitati, comunque, Barcellona e Real Madrid. Sfuggito un più favorevole sorteggio con Apoel, Benfica e, forse, Arsenal.

Il Chelsea ha concluso il suo girone di qualificazione con gli stessi punti del Napoli (11) vincendo le tre partite in casa (2-0 al Bayer Leverkusen, 5-0 ai belgi del Genk, 3-0 al Valencia), pareggiando due volte fuori (1-1 a Valencia e col Genk) e perdendo a Leverkusen (1-2). In trasferta perde molto della sua grinta. Ha avuto un girone morbido.

Prime dichiarazioni pacate dei dirigenti del Napoli a Nyon. Erano presenti Bigon e Fassone. La squadra azzurra ha già fatto esperienza contro formazioni di gran livello, il Chelsea è una squadra di questo tipo, il Napoli va sereno al confronto, forte di quanto ha già fatto nel “girone della morte”. Questo il succo delle dichiarazioni.

Il Chelsea è al terzo posto nella Premier League (10 vittorie, un pareggio, 4 sconfitte), sette punti lontano dal Manchester City capolista, cinque punti sotto il Manchester United. Nell’ultima giornata di campionato ha infranto l’imbattibilità del City di Mancini condannandolo alla prima sconfitta (2-1).

La classifica più recente di “World Soccer”, la rivista inglese specializzata nel calcio internazionale, ha piazzato il Napoli al sesto posto nella graduatoria 2011 dopo Barcellona, l’Uruguay, Porto, Santos e Borussia Dortmund. Un altro riconoscimento per la squadra azzurra.

Non ci sono precedenti fra Napoli e Chelsea. La squadra britannica è appena passata da Ancelotti a Villas-Boas, l’allievo di Mourinho al Porto. L’anno scorso, con la squadra portoghese, Villas-Boas ha vinto il campionato e l’Europa League.

Il Napoli passa dagli sceicchi del City, l’avversario nel “girone della morte”, al magnate russo Abramovich, patron del Chelsea. Un’altra sfida contro una società miliardaria.

Gli azzurri dovranno mettere a segno la qualificazione ai quarti (traguardo stratosferico, come direbbe Mazzarri) sfruttando al massimo il primo confronto a Fuorigrotta. Un paio di gol senza prenderne nessuno. Poi resistenza e contropiede allo “Stamford Bridge”, la piccola tana del Chelsea (42mila spettatori).

Il ceco Cech in porta (1,97); il brasiliano Alex, il robusto portoghese Bosingwa, i trentenni John Terry e Ashley Cole sulla linea di difesa; il fantasista portoghese Meireles, il “terrificante” Lampard (31 anni), lo spagnolo Juan Mata (23 anni) esterno sinistro e il francese di talento Malouda a centrocampo; Fernando Torres, lo spilungone biondo spagnolo (1,86), che però sta deludendo in Premier, e lo straripante ma stagionato ivoriano Didier Drogba (33 anni, 1,89, trauma cranico a inizio stagione) in attacco.

Questi i primi nomi della squadra londinese. Ma premono rincalzi notevoli dal terzino serbo Ivanovic, all’attaccante Sturridge (22 anni), al brasiliano Ramires, centrocampista, e al nigeriano Obi Mikel. Una “rosa” robusta.

Il Chelsea gioca col 4-3-3 spesso però con una sola punta vera e due centrocampisti offensivi sulle fasce. Il valore della squadra ascende a 421 milioni di euro. Le quotazioni più alte sono quelle di Torres (39 milioni), Drogba (35), Lampard (32), Mata (28), Cech (18). Il bilancio del Chelsea è in passivo di 59 milioni.

Gli altri accoppiamenti degli ottavi di Champions: Lione-Apoel, Milan-Arsenal, Basilea-Bayern, Bayer Leverkusen-Barcellona, Cska Mosca-Real Madrid, Zenit-Benfica, Marsiglia-Inter.

Fra le italiane, il compito più duro è ancora del Napoli. Le formazioni leader (Barcellona, Real Madrid, Bayern) hanno avuto un sorteggio più che favorevole.

MIMMO CARRATELLI

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