Napoli-Lazio 0-0 con rimpianto
Una Lazio blindata porta via un punto dal San Paolo e, almeno per una notte, è regina del campionato in solitaria. I biancocelesti di Reja, senza due leader come Dias e Klose, resistono all’assalto del Napoli grazie ad una magistrale applicazione tattica, figlia del principio che il tecnico goriziano ha instillato nella squadra come marchio […]
Una Lazio blindata porta via un punto dal San Paolo e, almeno per una notte, è regina del campionato in solitaria. I biancocelesti di Reja, senza due leader come Dias e Klose, resistono all’assalto del Napoli grazie ad una magistrale applicazione tattica, figlia del principio che il tecnico goriziano ha instillato nella squadra come marchio di fabbrica: primo comandamento, difendere. La Lazio è un muro dove sbattono i tentativi di Lavezzi, Cavani, Hamsik e Maggio, protagonisti della partita che i partenopei hanno comandato per lunghi tratti, rischiando qualcosa solo una volta in novanta minuti, senza mai trovare il guizzo decisivo. E quando è arrivata l’azione vincente, all’ottavo della ripresa, il Napoli se l’è visto togliere dall’assistente di Rizzoli che ha fermato l’azione del gol di Cavani per un offside inesistente di Maggio, tenuto in gioco da Diakitè.
MARCHETTI FERMA LAVEZZI E IL NAPOLI – La grande mole di gioco degli uomini di Mazzarri nel primo tempo si concretizza poco, trovando l’occasione pericolosa solo su un calcio piazzato di Lavezzi che Campagnaro gira di testa sul primo palo. La Lazio è chiusa a doppia mandata e cerca la zampata in contropiede, sfiorandola con Hernanes nel finale di tempo: ma il brasiliano (che sarà sostituito nella ripresa per Matuzalem e reagirà prendendo a calci la panchina) cicca la conclusione con tutto lo specchio della porta davanti. Nella ripresa un Lavezzi travolgente impegna Marchetti con due tiri in trenta secondi, per poi fallire sottoporta un minuto dopo una grande occasione, con una mezza rovesciata spedita alta da cinque metri, completamente abbandonato dalla difesa avversaria. Grande merito del risultato è proprio nelle mani del portiere che a Roma sta ritrovando prestazioni da nazionale: nel finale di partita suoi due interventi decisivi, su un colpo di testa di Cavani e su una stoccata di Lavezzi dal limite, per salvare lo 0-0. Due azioni arrivate subito dopo l’ultima sostituzione di Reja, Gonzalez per Sculli (crampi), per chiudersi ancora più a riccio e passare alla cassa della classifica, mentre Mazzarri ha altri pensieri: martedì arriva il City, per i 90′ più importanti della stagione.