Mazzarri: Ora me la godo, abbiamo fatto un’impresa
Mazzarri questa volta si lascia andare. «Oggi sì, me la voglio proprio godere – dice il tecnico del Napoli a Sky Sport – A differenza delle altre volte, per me, oggi noi abbiamo fatto un’impresa. Da tutti i punti di vista, perché il City l’avevo visto giocare l’ultima partita con il Newcastle ed era impressionante […]
Mazzarri questa volta si lascia andare. «Oggi sì, me la voglio proprio godere – dice il tecnico del Napoli a Sky Sport – A differenza delle altre volte, per me, oggi noi abbiamo fatto un’impresa. Da tutti i punti di vista, perché il City l’avevo visto giocare l’ultima partita con il Newcastle ed era impressionante la facilità con cui giocava e quasi passeggiava nel campionato. Vinceva le partite già chiuse nel primo tempo, è una squadra in grande forma e con una grande consapevolezza nei propri mezzi, con qualità enormi. Oggi, effettivamente, non era facile pensare di poter vincere».
SEGRETO – Col City ha visto una grande squadra. Il segreto? «Fare sempre quello che abbiamo fatto stasera, ve lo dico già, sarà impossibile, sarà difficile. Dopo questa partita, magari andiamo a incontrare in campionato signore squadre, anche se non si chiamano City, Bayern. E’ difficile, per i ragazzi, attingere a tutte le energie possibili e immaginabili come hanno fatto oggi per poter poi vincere le partite che “sembrano più facili”. Qualche punto, di sicuro, lo cederemo al campionato, come abbiamo già fatto».
CAMPIONATO – Una vittoria che toglierà sicuramente un po’ di energia: «Io ero un giocatore molto meno bravo di voi, ma erano altri tempi, altri ritmi. Ora il calcio si gioca ogni due giorni, sempre con gli stessi giocatori. Se cambi troppo, magari succede che paghi un po’ come organizzazione perché sono troppi e tutti insieme. Insomma, è una coperta corta, ma noi lo sapevamo. Bisognerebbe avere 22 giocatori uguali e far giocare a undici di loro il campionato e agli altri undici le coppe, ma solo pochi club possono fare questa cosa. Magari proprio il Manchester potrebbe farlo, lo può fare e lo sta facendo. Loro hanno giocato contro il Newcastle cambiando cinque uomini, hanno passeggiato e hanno vinto al meglio quella partita nel loro campionato».
IMPRESA – Considera un’impresa di più l’andata o il ritorno? «Per me sono state due imprese. Eravamo all’esordio in Champions, quasi nessuno aveva fatto la Champions. Eravamo andati lì e abbiamo rischiato di vincere anche all’andata. Quindi sono alla pari, anche se, per certi versi, forse era questa la più difficile perché bisognava solo vincere. Bisognerebbe imparare anche a vincere le partite giocando male, però solo le grandi squadre consolidate riescono a farlo. Noi ancora non siamo arrivati a quei livelli».
LA FESTA – “La gente di Napoli erano 21 anni che non vedeva partite a questo livello. Sappiamo che non sarà facile giocare con il Villarreal che è una signora squadra, così come non scontato che il Bayern batta il Manchester. Per noi essere arrivati qui è già un successo. Difficilmente si poteva pensare di mettere sotto una squadra di questa portata. Era difficile poterlo immaginare, sono contento, anzi contentissimo”. Il presidente Aurelio De Laurentiis a fine gara ha abbracciato il suo tecnico che, a sua volta, ha baciato ognuno dei suoi calciatori. “I miei ragazzi li ho baciati tutti, mi capita difficilmente ma ho voluto farlo. L’errore nel calcio ci sta ma noi andiamo oltre. Oggi Aronica è stato anche un poco sfortunato, lui che è verso fine carriera sta facendo qualcosa di straordinario e qualche errore per troppa voglia e tensione può capitare ad una squadra che ha fatto quest’anno il suo esordio in Champions. Quando abbiamo colpito il palo con Hamsik mi sono girato verso Santoro e Bigon e ho detto questa è la classica partita che all’ultimo minuto pareggi. È stata una gara eccezionale vista la forza degli avversari”.