Mazzarri: «Lazio da temere anche senza Klose e Dias»
Lazio, Manchester City, Atalanta e Juve. Il Napoli inizia il tour de force che può lanciare gli azzurri in paradiso o frenarne gli entusiasmi di vette, italiane ed europee. Si parte al San Paolo, ospitando la prima in classifica. E’ questo che Mazzarri tende a sottolineare nella conferenza stampa prepartita: Lazio? Massimo rispetto- “L’anno scorso […]
Lazio, Manchester City, Atalanta e Juve. Il Napoli inizia il tour de force che può lanciare gli azzurri in paradiso o frenarne gli entusiasmi di vette, italiane ed europee. Si parte al San Paolo, ospitando la prima in classifica. E’ questo che Mazzarri tende a sottolineare nella conferenza stampa prepartita:
Lazio? Massimo rispetto- “L’anno scorso quando perdemmo contro la Lazio arrivammo ad avere 8 punti di distacco dalla squadra capitolina, domani dobbiamo fare bene. Non sarà facile perchè la squadra di Reja fuori casa dà il meglio di se, infatti ha già vinto quattro gare esterne. Domani tutte le nostre attenzioni saranno focalizzate su campionato e Lazio in particolare, poi penseremo ad altro. Le assenze con cui farà i conti Reja? Importanti, ma Edy può contare su una rosa di primissimo ordine. Un giocatore come Sculli può metterci in difficoltà.”
Gestione del gruppo- “Le qualità di Pandev sono indiscusse. Il ragazzo deve però recuperare ed entrare presto informa, infatti se non arriva per primo sul pallone, qualità o meno, non ha modo di dimostrarle. Lo aspettiamo perchè il suo apporto può essere importante. Gargano è utilissimo ed è uno dei pochi calciatori che ho in quel ruolo ma devo pensare bene al suo impiego per evitare che si possa incorrere in altri infortuni: farò ruotare le poche pedine che ho in mezzo al campo tenendo conto degli impegni a cui siamo chiamati. C’è da gestire anche calciatori giovani come Fideleff e Fernandez.”
Zuniga out- “Il colombiano non sarà della partita. Gli aspetti da curare maggiormente contro Klose e Co.? Sicuramente i calci piazzati, anche se ci vuole del tempo per preparare certe cose, poi dobbiamo tener conto del fatto che i biancocelesti non danno punti di riferimento: dobbiamo essere corti e coesi tra i reparti.”
Chapeau, Reja- “Sono contento degli elogi che sta avendo Reja, un professionista serio come lui se li merita tutti. Mi fa molto piacere per lui. Se penso al giorno in cui non sarò più al Napoli? A volte si: il mio unico, piccolo rimpianto sulla panchina partenopea è legato al mio primo anno qui. Con un pizzico di fortuna in più avremmo potuto cogliere la Champions già da allora. Ricordo che facemmo un girone di ritorno da paura, una cavalcata da grandissima squadra, una cavalcata da Champions.”
Self control- “Ormai siamo abituati a ricevere sia critiche che complimenti, e abbiamo imparato a gestire tutt’e due le situazioni senza troppi problemi. Un primo, vero bilancio di questa stagione lo si potrà fare dopo il tour de force di nove partite che ci attende a cominciare da domani. Mi piacerebbe vincerle tutte, ma il campo parlerà, non di certo io. A marzo poi, sarà tempo di tirare ulteriormente le somme.”
Energie e qualità- “I ragazzi devono essere bravi a saper gestire, per quanto possibile, energie fisiche e soprattutto nervose. Al di là delle qualità le energie sono quelle e una volta che vai in riserva non puoi chiedere molto. Il mio rapporto con i tifosi? Credo sia buono, anche perchè abbiamo iniziato insieme un processo di crescita.”Qui Matador- “Cavani, impegnato con la Nazionale uruguaiana nell’amichevole con l’Italia, è tornato prima di Lavezzi. Ieri ha svolto defaticante proprio per poter recuperare le energie. Non ci saranno altri allenamenti, ora li vedrò in campo. Le qualità fisiche di Cavani sono eccezionali, certo, un pò di stanchezza può fargli perdere in lucidità, ma ha delle qualità indiscutibili.”