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Mazzarri: gioca Dossena e un big riposerà

Tra Bayern e Cagliari, Walter Mazzarri ritrova il campionato.  “Come si fa a passare dal Bayern al Cagliari? Dobbiamo pensare ai tanti fattori che possono esserci di sprono: il Cagliari ha più punti di noi ed è secondo in classifica, quindi sappiamo di dover affrontare una grande realtà e già da qui dobbiamo sentirci motivati, la sconfitta col Parma e l’ambiente caldo che troveremo in Sardegna, poi, devono ulteriormente caricarci.”
Copertura della difesa– “E’ vero abbiamo subito goal molto simili, sia col Milan che col Bayern che col Parma stesso. Non è un problema di singoli, ma di fase del reparto intero: nei nostri meccanismi è previsto che il centrocampo faccia schermo seguendo il contrapposto e che si sgancino gli esterni, in modo da non lasciare buchi e correre meno rischi possibili. Durante la settimana preparo le coperture preventive in base alle zone di campo poi si sa che ci sono anche gli avversari, e talvolta le nostre lacune, talvolta la loro grande qualità, può far saltare gli schemi.”
Identità di squadra- “Le grandi squadre hanno una propria identità ed anche noi, essendo ormai una grande l’abbiamo. Preferisco creare un’ossatura solida della squadra per abituare i miei giocatori ad entrare in meccanismi ben definiti, così si impara a giocare a memoria. Se cambiassi troppo correrei il rischio di stravolgere troppo quei tanto cari meccanismi e di creare confusione specie negli uomini che schiero. A chi poi, mi rimprovera di non saper cambiare a gara in corso ricordo che sabato scorso siamo passati a una linea a 4 una volta sotto col Parma e abbiamo subito pareggiato i conti. Questi sono discorsi che si fanno quando si perdono.”
Vecchi amori tornano– “Ho sentito delle parole di elogio e ringraziamento di Biondini (suo giocatore ai tempi della Reggina ndr), non posso fare altro che ringraziarlo a mia volta e ricambiare la stima dimostratami. Questi sono gli aspetti più positivi del calcio. Tornando al match dobbiamo studiare bene le mosse del Cagliari per non commettere gli errori di sabato scorso: nonostante conoscessimo il Parma non siamo stati in grado di prendergli le contromisure.”
Dossena titolare– “Come si fa a considerarlo un’alternativa? Per me è un titolarissimo e domani giocherà. A centrocampo posso essere soddisfatto: ci sono tre giocatori sulle fasce che considero allo stesso livello. In questo modo posso pensare anche all’aspetto tattico del match e schierare quelli che possono essere, secondo me, più consoni alla gara specifica. Hamsik, Maggio e Inler? Almeno uno di loro riposerà. Il vice-Cannavaro? Per ora è Aronica, ma anche le quotazioni di Fernandez stanno salendo. Nelle scelte che proporrò nei prossimi match dovrò, logicamente, tener conto di tutte le competizioni del Napoli, non solo del campionato, ma anche della Champions e della Coppa Italia. In difesa terrò conto del fatto che in Champions Cannavaro è squalificato.”
Arbitri? No comment- “Non spetta a me parlare di questi aspetti della gara, voi giornalisti siete adatti a queste analisi. Non parlo più degli arbitri, fatelo voi! Non voglio passare per quello che si lamenta.”
Piccola con le piccole, grande con le grandi- “Se fosse così, siamo apposto sia per quanto riguarda la gara di Cagliari che per quella di mercoledì prossimo, dato che affrontiamo squadre più avanti in classifica e quindi, sulla carta più grandi. A me interessa vedere l’atteggiamento giusto, è quello che ti fa fare cose importanti, il risultato ne è una conseguenza, ma a volte può anche capitare che sia determinato da episodi. L’importante è crescere, specie mentalmente. Siamo il Napoli e abbiamo l’obbligo di essere una grande squadra sotto ogni aspetto. A volte dobbiamo imparare che in determinati frangenti un atteggiamento troppo spregiudicato può ritorcersi contro di noi.”
Change happens– “Rispetto alla scorsa stagione, sia per quanto riguarda le gare in casa che quelle in trasferta, sono cambiate molte cose. Un anno fa le squadre ci rispettavano, ma non ci consideravano nulla di più che una realtà media. Ora siamo considerati una grande e quindi tutti ci affrontano con maggior impegno e dedizione.”
Insidie sarde– “Credo che cambierò qualcosa in formazione, con la speranza di portare a casa un buon risultato. Cagliari può essere una gara piena di insidie, dobbiamo lasciare che sia il campo a parlare e ad oggi il campo ha detto che i sardi stanno facendo meglio di noi, avendo un punto in più. Se partiamo con questa mentalità umile possiamo toglierci belle soddisfazioni. Cavani non segna in trasferta da mesi? Non è un problema di sicuro, l’importante è fare un gol in più dei nostri avversari, chiunque lo sigli. Se Cavani gioca come sa, rete o meno è indispensabile per noi.”
(I am Naples.it)

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