Vittoria di prestigio dell’Italia sulla Spagna

Vittoria di prestigio e d’orgoglio dell’Italia di Prandelli a Bari sulla Spagna campione del mondo e d’Europa (2-1). Furie azzurre più che rosse all’inizio e alla fine del match spazzato da un fastidioso maestrale.La Spagna ha preso in pugno la partita dopo venti minuti, è entrata ripetutamente nell’area azzurra, ha sprecato alcune buone occasioni e, […]

Vittoria di prestigio e d’orgoglio dell’Italia di Prandelli a Bari sulla Spagna campione del mondo e d’Europa (2-1). Furie azzurre più che rosse all’inizio e alla fine del match spazzato da un fastidioso maestrale.La Spagna ha preso in pugno la partita dopo venti minuti, è entrata ripetutamente nell’area azzurra, ha sprecato alcune buone occasioni e, alla fine, è stata beffata dalla rete fortunosa di Aquilani (Valdes ingannato dalla deviazione di Albiol).

Di Montolivo il primo gol. Il pari momentaneo degli spagnoli su un rigore generoso concesso dall’arbitro: a segno Xabi Alonso dal dischetto. Entrambi i cannonieri azzurri al primo gol in nazionale.

Complessivamente una buona prova della nazionale italiana che non è andata mai a fondo sull’insistito possesso-palla degli spagnoli. Criscito il migliore nel primo tempo. Più di quantità che di qualità il gioco di Pirlo. Buon contributo di Montolivo. Inizio effervescente di Cassano. Rossi si è molto sacrificato andando una sola volta al tiro sventato da un miracolo di Casillas. All’attivo anche un palo di Criscito nell’inizio a sorpresa dell’Italia.

Nella ripresa, qualche buon numero di Balotelli, entrato al posto di Cassano. La Spagna ha tentato di forzare la penetrazione offensiva schierando Villa, quattro volte alla conclusione.

Com’è giusto, Bari strepita d’amore per Tonino Cassano del popolare quartiere di San Nicola, cresciuto nella Pro Inter Bari del presidente Antonio Rana e lanciato da Eugenio Fascetti, maestro saggio e paziente.

Della finale mondiale 2010 in Sudafrica contro l’Olanda all’inizio sono presenti in quattro nella Spagna: Casillas, Piqué, Iniesta, Xabi Alonso (erano in panchina in Sudafrica Albiol, Arbeloa, Silva e Javi Martinez). Poi Busquets al posto di Piquè e Villa per Iniesta. E in panchina ci sono Villa e Pedro, titolari nella finale mondiale. Indisponibili Sergio Ramos, Puyol, Xavi e Fabregas.

La stella nascente della cantèra catalana è Thiago Alcantara, 20 anni, definito l’erede di Xavi, spagnolo di passaporto brasiliano, nato in Puglia (San Pietro Vernotico), 90 milioni di euro di clausola rescissoria. Il suo debutto è stato positivo. Il ragazzo si muove con grande agilità ed è rapido nelle giocate.

Per venti minuti la Spagna è bloccata dall’aggressività e dal pressing degli azzurri. Ma l’Italia raccoglie poco. Il palo di Criscito (4‘) e il gol di Montolivo (primo in maglia azzurra) su assist di Criscito (11’). Poi Casillas sventa due palle-gol: su Rossi (31’) e su Cassano (39’). Il giocatore barese conclude di poco alto un colpo di testa (46’).

Criscito è libero di scendere a sinistra, ma sulla stessa fascia avanza Iraola sempre di più. Iniesta e Silva sono i migliori della Spagna. Pirlo regista arretrato, Montolivo trequartista. Inizio pimpante di Cassano. L’Italia molto raccolta non concede spazio ai fraseggi spagnoli.

La Spagna non impegna mai Buffon (18’ tiro centrale di Silva, conclusioni fuori di Iraola 33’ e Cazorla 34’). Ma la Spagna conquista campo dopo i primi venti minuti e l’Italia arretra puntando sul contropiede.

L’ingresso di Llorente (14’ per Torres) impegna Chiellini in un duello tra colossi: 1,95 lo spagnolo, 1,87 lo juventino (ma c’è anche Ranocchia: 1,95).

Il pareggio spagnolo viene su una trattenuta reciproca tra Chiellini e Llorente che l‘arbitro punisce col rigore. Dal dischetto, segna Xabi Alonso (36’). La Spagna domina, ma non conclude mai. Piquè esce per infortunio (44’ entra Busquets). Per infortunio era uscito Torres.

Nella ripresa, l’ingresso di Villa (246 gol in carriera) al posto di Iniesta rende più pericoloso l’attacco spagnolo. Esce Iniesta. Debutta Thiago Alcantara. L’Italia replica cambiando la coppia d’attacco: Balotelli e Pazzini per Cassano e Rossi.

La Spagna conduce il gioco col tipico palleggio a due tocchi, ma l‘Italia si chiude a protezione della sua metà campo. La girandola delle sostituzioni rende il gioco più confuso. Llorente manca una facile palla-gol (60’). Pirlo su punizione costringe Valdes (al posto di Casillas) a una parata difficile (82’).

La Spagna tiene palla, ma è stanca. L’Italia va a sprazzi e sembra avere più energie. Ripetute conclusioni degli spagnoli fuori bersaglio con Villa protagonista. Poi una combinazione Balotelli-Pazzini consente ad Aquilani di tirare da fuori area: il pallone, deviato da Albiol, beffa Valdes ed è il 2-1 per l’Italia. Nel recupero, Balotelli sfiora il 3-1.

Mimmo Carratelli

ITALIA (4-3-1-2): Buffon; Maggio, Ranocchia (77’ Bonucci), Chiellini, Criscito; De Rossi (65’ Aquilani), Pirlo, Thiago Motta (45’ Marchisio); Montolivo (74’ Nocerino); Cassano (59’ Balotelli), Rossi (59’ Pazzini).

SPAGNA (4-3-3): Casillas (45’ Valdes); Iraola (45’ Alcantara), Piquè (44’ Busquets), Albiol, Arbeloa; Xabi Alonso, Javi Martinez, Iniesta (45’ Villa); Silva, Torres (14’ Llorente), Cazorla (80’ Mata).

ARBITRO: Brych (Germania).

RETI: 11’ Montolivo, 36’ Xabi Alonso rigore, 83’ Aquilani.

LA NAZIONALE DI PRANDELLI.

Costa d’Avorio-Italia 1-0

Estonia-Italia 1-2 (Cassano, Bonucci)

Italia-Far Oer 5-0 (Gilardino, De Rossi, Cassano, Quagliarella, Pirlo)

Irlanda del Nord-Italia 0-0

Italia-Serbia 3-0 (a tavolino)

Italia-Romania 1-1 (autogol)

Germania-Italia 1-1 (Rossi)

Slovenia-Italia 0-1 (Thiago Motta)

Ucraina-Italia 0-2 (Rossi, Matri)

Italia-Estonia 3-0 (Rossi, Cassano, Pazzini)

Eire-Italia 2-0

Italia-Spagna 2-1 (Montolivo, Aquilani).

Vittorie: 7. Pareggi: 3. Sconfitte: 2.

Gol fatti: 17. Gol subiti: 7.

Cannonieri:

3 gol: Cassano e Rossi.

1 gol: Bonucci, Gilardino, De Rossi, Pirlo, Thiago Motta, Quagliarella, Matri, Pazzini, Montolivo, Aquilani.

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