Al San Paolo va in scena la caduta degli dei

Pensavo di vedere una partita di calcio. Ed invece ho visto un film. Un vecchio capolavoro di Luchino Visconti. La caduta degli dei. Con Helmut Berger, Dirk Bogarde ,Umberto Orsini, Ingrid Thulin, Florinda Bolkan. Si è consumato l ‘incendio del Reichstag. Perché in effetti questa sera è andata proprio così.Gli dei sono caduti.  Ed io […]

Pensavo di vedere una partita di calcio. Ed invece ho visto un film. Un vecchio capolavoro di Luchino Visconti. La caduta degli dei. Con Helmut Berger, Dirk Bogarde ,Umberto Orsini, Ingrid Thulin, Florinda Bolkan. Si è consumato l incendio del Reichstag.
Perché in effetti questa sera è andata proprio così.Gli dei sono caduti.  Ed io dico : onore agli dei. e niente processi. Mi raccomando niente processi.
Questa squadra ed il suo tecnico ci hanno regalato due mesi di sogni. Ma i sogni sono così. Prima o poi ti svegli. E ti resta solo l’amaro in bocca.
Il Napoli ha disputato un campionato stupendo. Molto al di sopra di ogni aspettativa. E molto al di là del valore complessivo dei singoli. Non sarebbe giusto allora recriminare.
E’ caduto il Dio Mazzarri.
Contro l’Udinese poco ci ha capito. Sbagliando tutto quello che poteva sbagliare. Ha messo in campo un Lavezzi menomato da problemi fisici evidenti.
Ha tolto Pazienza e Yebda lasciando in campo un Campagnaro disoccupato. E’ rimasto impotente di fronte a Guidolin che gli ha chiuso tutte e due le corsie laterali. Rendendo nulli Maggio e Dossena.
Ebbene a questo tecnico io do gran merito per la splendida stagione della squadra. Con la sua personalità ha inventato una compagine da scudetto.
E una giornata no certamente non può cancellare tante rimonte starordinarie. Tante bellissime prestazioni.
Questa squadra come il Milan di Sacchi si identifica con il tecnico e non con un giocatore. Solo che Sacchi aveva in campo almeno otto fuoriclasse. Mazzarri no. Ed ha dovuto sopperire con il lavoro quotidiano. Con la cura degli schemi.Tenendo compatto il gruppo.
E’ caduto il Dio Lavezzi.
In una delle sei finali ha giocato la sua peggiore  partita . Ma non si possono dimenticare le sue tante magie che hanno permesso al Napoli di arrivare lassù.
E’ caduto il Dio Cavani.
Sbaglia un rigore e liscia da dilettante a due metri dalla porta. Ma mica ciò può cancellare un campionato da straordinario fuoriclasse.
E’ caduto il Dio Hamsik.
Pur cominciando bene alla distanza ha perso nettamente la sfida con Inler che a differenza sua è stato determinante in ogni zona del campo. Ma il gioiellino del Napoli quest’anno è cresciuto ancora ed è sato magna pars in una stagione magica.
Ma contro l’Udinese tutti sono caduti. Non solo Mazzarri, Hamsik, Lavezzi e Cavani.Gli altri attori pure sono caduti. Solo che non sono mai stati dei.
Nel film di Visconti dopo l
incendio del Reichstag gli eventi per la famiglia von Essenbeck precipitano rapidamente in una drammatica dissoluzione.
Ebbene questo al Napoli non deve accadere. E questo è il senso degli applausi che il pubblico le ha riservato pur nell’amarezza del risultato.
A questa squadra ed al suo tecnico abbiamo da chiedere ancora una cosa. Non mollate. Tenete duro fino all’ultima partita. Evitate che l’inevitabile contraccolpo provocato da una delusione cocente porti ad abbassare la tensione. Sarebbe proprio un gran peccato.
Guido Trombetti

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