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De Laurentiis: «Pratichiamo il calcio della spudoratezza, per lo scudetto stiamo arrivando»

Gli auguri di buona Pasqua di De Laurentiis a Radio Kiss Kiss: «Stiamo disputando una grande stagione, vogliamo e possiamo migliorare i nostri record».

L’intervista a Radio Kiss Kiss

Aurelio De Laurentiis ai microfoni di Radio Kiss Kiss: «Auguri a tutti i tifosi, quelli che ieri erano allo stadio. Quelli delle curve, dei distinti, e di tutti gli altri settori. Ma anche a quelli che affollano il nostro stadio virtuale, che ci seguono da tutto il mondo. All’inizio pensavamo fossero 12 milioni, in realtà sono molti di più. Diciamo pure 120 milioni in tutti i continenti. Auguri a Sarri, ai miei collaboratori, allo staff, a tutti».

Un bilancio della stagione

«Il nostro non è il gioco dei catenacciari, ma non sto alludendo a nessuno. Pratichiamo il calcio della spudoratezza, da giocare a testa sempre alta. Io ho sempre vissuto nel mondo dello spettacolo, il nostro gioco è apprezzato in tutta Europa, anche se non bisogna peccare di superbia. Il Napoli sta disputando una grande stagione, abbiamo gli stessi punti dell’anno scorso. Questo nonostante abbiamo giocato la Champions e non l’Europa League come l’anno scorso. Siamo l’unico club in Europa ad avere quattro calciatori in doppia cifra. Abbiamo giocato contro la squadra migliore del mondo. In Coppa Italia siamo usciti contro la Juventus per un solo gol, tra l’altro con episodi arbitrali che non ci hanno sorriso. Vogliamo migliorare i nostri record: gol fatti, punti in classifica, rendimento in trasferta. Per lo scudetto stiamo arrivando. Un passo alla volta».

L’omaggio a Totò: «Da giovane avevamo Totò nei nostri uffici di Roma. Era un uomo ordinato, preciso, un grandissimo professionista. Non voleva mai ripetere due volte lo stesso ciak. Nel 1976 creai un film con tutte le immagini di Totò, rimontate e rimasterizzate. Realizzammo un film dal titolo Supertotò, che presentai al festival di Cannes. A Napoli incassò meno di quanto fece a Roma e Milano. Io adesso devo restaurarne una copia e distribuirlo nelle sale italiane. Provai molta tenerezza quando mi strinse la mano e io mi accorsi che non vedeva».

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