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La sconfitta contro il Cile potrebbe indurre Messi, Aguero e Higuain a ritirarsi dalla Nazionale

La sconfitta contro il Cile potrebbe indurre Messi, Aguero e Higuain a ritirarsi dalla Nazionale

Non basta la sconfitta contro il Cile a tormentare i sogni (incubi) dei tifosi argentini. Secondo le indiscrezioni raccolte da Espnfc, infatti, la terza finale persa dalla Seleccion in tre anni (Mondiale brasiliano e Copa America 2015 e 2016) potrebbe portare al ritiro dalla Nazionale di Messi, Aguero e Higuain. Insieme a loro, anche altri calciatori potrebbero dre addio alla camiseta albiceleste.

Queste le parole raccolte al termine della partita contro la Roja: «In questo momento sto molto male, credo che per me l’esperienza con l’Argentina sia finita. Ci sono state quattro finali e non mi sono bastate per vincere. Ci ho provato. Era la cosa che desideravo di più, ma non ci sono riuscito». 

Insieme alle dichiarazioni della Pulga, da registrare anche le dichiarazioni del Kun Aguero: il centravanti del Manchester City ha raccontato come molti calciatori «stiano pensando di non giocare più con la nazionale. Io sono tra questi». L’attaccante ex Atletico Madrid sembra dunque voler seguire le orme del fuoriclasse del Barça, e con loro anche Biglia e persino Higuain.

Il Tata Martino ha commentato così queste voci: «La mia impressione è che i calciatori non abbiano alcun motivo per non continuare, siamo nel bel mezzo di una difficile qualificazione alla Coppa del Mondo che proseguirà nel mese di settembre. I ragazzi hanno fatto bene, non hanno molto da rimproverare a se stessi». Successivamente, però, il ct argentino parla di “problemi politici” nel rapporto tra i calciatori argentini e i vertici dell’Afa, la federcalcio di Baires, così come segnalato anche nel pezzo di Espn: «Per quanto riguarda la situazione politica, non c’è molto da dire. È la stessa situazione degli ultimi sei mesi. Il risultato non cambia la nostra visione di questo periodo o dei problemi che potrebbero sorgere. C’è una questione interna alla fedreazione che ha a che fare con i responsabili del destino del calcio argentino in questo momento e con quelli che aspirano a farlo. Però, niente di tutto questo ha avuto impatto su di noi o può essere usato come una scusa, perché abbiamo raggiunto la finale e avremmo dovuto vincerla».
 

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