Un Sarri molto lucido in conferenza stampa.
«Lo avevo detto stamattina al gruppo, queste sono partite molto facili nell’approccio mentale, molto difficili nella gestione. Nell’arco dei novanta minuti ci sono da gestire episodi positivi e negativi. Sul 2-0 l’abbiamo data per vinta e invece abbiamo preso il gol e siamo andati in ansia. Uscite da dietro sbagliate, ripartenze sbagliate, tutte cose in cui in genere siamo bravi. Nel finale siamo stati anche fortunati.
«Nessuno ha mai vinto un cazzo a essere primo il 30 novembre. Non mi interessa in maniera così forte. Sono contento che abbiamo dato soddisfazione a un pubblico straordinario che non ha eguali in Italia, che non viveva da tempo una gioia simile. A 31 punti non ci si salva neanche. La difficoltà sarà riuscire a mantenere i piedi per terra in un ambiente bellissimo ma difficile da gestire. Siamo stati bravi a risollevarci dopo due punti in tre aprtite e adesso dobbiamo essere bravi a estraniarci dal contesto.
Stanchezza fisica non lo so. Giovedì solo Koulibaly ha giocato 90 minutl. Forse cinque partite più dell’Inter ci ha fatto allenare in meno. La compomente principale è stata mentale. Quando ti pende l£ansia così, le gambe sono comandate dal cervello. Effettivamente ci stiamo allenando meno degli altri. i dispiace che l’ultimominuto di gioco abbia lasciato una sensazione diversa.
Penso che la Fiorentina a livello di collettivo è la squadra più forte vista qui. L’Inter a livello di individualità è la più forte vista qui.
Abbiamo sofferto che si è ampliato troppo lo spazio tra il centrocampo e la linea difensiva. Se Ljajic è lanciato, diventa pericoloso per tutti. Basta avanzare cinque metri e gli levi spazio.
A Mancini non voglio rispondere. Ciascuno ha le sue convinzioni. In undici contro undici l’avremmo vinta più facilmente perché non avremmo avuto cali mentali. Bene nel primo tempo a centrocampo, confusionari nel secondo tempo.
Higuain. Gli ho detto che aveva caratterialmente difetti enormi e anche nel modo di gicoare. Detto questo, gli ho detto che era il centravanti più forte del mondo. Doveva diventare più bravo ad attaccare la porta. Ci è rimasto un po’ male. Mi ha detto su alcune cose che era d’accordo, su un paio meno. Di centravanti parlo di attaccante tipico, sta diventando l’attaccante centrale più forte del mondo. Lui deve mettersi in testa di diventare il giocatore più forte del mondo e vincere il pallone d’oro. Ha le possibilità.
Cosa ho detto negli spogliatoi dopo la partita? Sono entrato e gli ho detto: “come vi avevo detto stamani, vi siete cacati addosso”.
