Anche Franz Beckenbauer e il presidente della Federcalcio spagnola, nonché vicepresidente della Fifa, Angel Maria Villar (il cosiddetto boss degli arbitri) sono finiti sotto inchiesta per via delle loro reticenze nell’ambito dell’inchiesta della Fifa relativa all’assegnazione dei Mondiali 2018 alla Russia e del 2022 al Qatar. I due dirigenti si sono rifiutati di collaborare con il comitato etico. Sia Beckenbauer che Villar facevano parte dell’Esecutivo della Fifa che nel 2010 decise con i suoi voti le sedi delle due rassegne iridate. Beckenbauer era già stato sospeso provvisoriamente per 90 giorni nel giugno 2014, sanzione poi revocata un paio di settimane dopo, per la mancata collaborazione con il Comitato etico nella stessa inchiesta. La Fifa potrebbe aprire un’ulteriore inchiesta nei confronti di Kaiser Franz dopo le rivelazioni del Der Spiegel sulla presunta compravendita dei voti per i Mondiali di Germania 2006.
La camera investigativa del Comitato etico ha anche confermato che sono in corso i procedimenti contro il presidente della Fifa Joseph Blatter e il numero uno della Uefa Michel Platini per l’ormai famoso pagamento di due milioni di franchi svizzeri a favore del francese nel 2011 per lavori svolti dal 1999 al 2002. L’organismo spiega che “farà tutto ciò che è in suo potere per far sì che una decisione possa essere presa dalla camera arbitrale, presieduta da Hans-Joachim Eckert, entro il periodo della sospensione di 90 giorni dei due dirigenti”.