Giustizia, razzismo, cronaca

A "Stasera c'è Cattelan": «Negli stadi dove c'è competizione si cerca di destabilizzare l'avversario colpendolo in un nervo scoperto. Questa è una scorrettezza»

"Pur turbato, sente l'affetto attorno a sé. Tante le iniziative in vista della partita di sabato, sulle quali c’è una certa riservatezza"

"Vuole rispettare la clausola compromissoria. Avrebbe dovuto ottenere un'autorizzazione dalla Figc, ma ancora una volta ha voluto rimanere nel sistema"

A Canale 21: «Non conosco la vicenda se non a livello mediatico, ma le azioni razziste vanno debellate».

Il ministro per lo sport: «Mi auguro che chi ha giudicato abbia avuto tutte le informazioni utili per farlo»

Acerbi ha studiato la difesa con il legale dell'Inter, era pronto a ogni domanda. Juan Jesus no. Avrà letto bene il verbale che ha firmato?

Il quotidiano spiega perché la Figc non impugnerà la sentenza: aveva chiuso l'episodio in campo, la denuncia solo dopo la versione di Acerbi

Jabois aveva dichiarato di aver ricevuto messaggi dal tecnico su un articolo che aveva scritto su El Pais.

Sul sito del Napoli: «Ho avuto l’unico torto di aver gestito “da signore”, evitando di interrompere un’importante partita e confidando che il mio atteggiamento sarebbe stato rispettato».

Relevo: Chiesto anche l'allontanamento da professioni in campo sportivo e applicato il divieto di comunicare e avvicinarsi a Hermoso entro un raggio di 200 metri per 4 anni.

di Rosangela Barbato - Ad annunciarlo Tommaso Bianchini, responsabile marketing del club azzurro: «Qualsiasi iniziativa contro il razzismo sarà fatta direttamente dal Napoli»

A Sky: «Dall’Inter mi sarei aspettato di più di un silenzio imbarazzato. Dalla Figc solo un comunicato ambiguo sull'allontanamento di Acerbi»

A Sky. In quella sentenza è bastata solo la testimonianza della vittima: «Da quando l’accusa deve essere provata oltre ogni ragionevole dubbio? Finora non è stato cosi»

Sul Giornale. Acerbi può ritrovare il suo posto oltre che nell’Inter anche in Nazionale risolvendo un problemone al ct Spalletti

Per il giudice non si può condannare solo sulla parola della vittima per un reato così odioso e grave. Non è entusiasmante, ma il contrario sarebbe stato peggio

L'avvocato specializzato in diritto sportivo a Libero: «Non sappiamo come si sono svolte le indagini. In questo caso il giudice ha ritenuto più attendibile Acerbi»

Nelle prossime ore il difensore parlerà e puntualizzerà alcuni aspetti che non gli sono piaciuti nell’ultima settimana

Crosetti: una sentenza da Ponzio Pilato. Il calcio è abituato a insabbiare, la giustizia sportiva è ondivaga

Il direttore: restano molte domande. La sentenza riferisce di parole “dal tenore offensivo e minaccioso” ma non razzista. Quali sono?

Il sindaco di Napoli è intervenuto a "La Notizia in Comune" su Canale 8: «Chiaramente credo che questi insulti ci siano stati»