ilNapolista

Razzismo, Buffon: «L’importante è che se si sbaglia, lo si faccia in buona fede»

A “Stasera c’è Cattelan”: «Negli stadi dove c’è competizione si cerca di destabilizzare l’avversario colpendolo in un nervo scoperto. Questa è una scorrettezza»

Razzismo, Buffon: «L’importante è che se si sbaglia, lo si faccia in buona fede»
Skopye (Macedonia) 09/09/2023 - qualificazioni Euro 2024 / Macedonia del Nord-Italia / foto Image Sport nella foto: Gianluigi Buffon

Ospite ieri sera al programma “Stasera c’è Cattelan“, Gigi Buffon ha parlato di razzismo.

«Lo stadio viene un po’ considerato un porto franco in cui ognuno può sfogare le proprie frustrazioni, il che è molto particolare. Il percorso per battere il razzismo è lungo ma è partito da parecchio tempo e qualche risultato positivo si è visto. Ogni tanto si ricade in qualche errore e polemica. L’importante è che se si sbaglia lo si faccia in buona fede e senza voler realmente ferire qualcuno perché a quel punto sarebbe molto grave».

Buffon: «Nello sport si cerca di destabilizzare l’avversario, anche in maniera scorretta»

«In linea di massima negli stadi e in molti ambiti sportivi dove c’è competizione si cerca di destabilizzare l’avversario e renderlo più ‘nudo’, colpendolo in un nervo scoperto. Questa è una sorta di scorrettezza perché nello sport dovrebbe vincere chi è migliore, non chi adopera dei mezzucci per crearsi dei vantaggi».

Il ministro Abodi ha rilasciato delle dichiarazioni sul caso Acerbi-Juan Jesus

Il ministro per lo sport Andrea Abodi ha parlato a margine della firma del protocollo tra Sport e Salute e la Conferenza della Regioni e Province autonome per lo sviluppo del sistema nazionale per il Censimento degli impianti sportivi:

«Sul tema del razzismo io non voglio aggiungere nulla perché quello che conterà sempre di più saranno i fatti. Non vorrei solo rincorrere la cronaca, ma vorrei anticiparla. E dire che siamo contro il razzismo lo ritengo a questo punto non scontato. Mi auguro che chi ha giudicato abbia avuto tutte le informazioni utili per farlo e che Acerbi sia in pace con la sua coscienza.  Il Napoli non sarà nella campagna contro il razzismo in Serie A? Comprendo l’amarezza, partendo dal rispetto nei confronti di Juan Jesus, però ritengo che bisogna fare uno sforzo per rimanere tutti insieme a contrastare un fenomeno che non si può contrastare disarticolati».

ilnapolista © riproduzione riservata