
Pagelle – Mazzarri ricorda Gassman: “M’hanno rimasto solo ‘sti quattro cornuti”
di - De Laurentiis e la finta autocritica staliniana: chiede scusa ma scarica su arbitri e giornalisti. Anguissa inguardabile. Pietà per Raspadori

di - De Laurentiis e la finta autocritica staliniana: chiede scusa ma scarica su arbitri e giornalisti. Anguissa inguardabile. Pietà per Raspadori

di - Kvaratskhelia invece di giocare si mette a discutere con Mourinho. Ora chi farà il mercato? Meluso, Micheli o Edo lo scopritore di Kvara?

di - I dolori di Rrahmani e Juan Jesus. Emozionante Meret quando esce così. I sei tocchi di Osimhen. Ecce Marittiello. L’uomo della Provvidenza.

di - Mazzarri evita un brutto esaurimento a tutti. E se Walter trasformasse Natan in un terzino coi fiocchi? Modello Zuniga

di - Siamo tornati a parlare di partite dominate e perse: la dimensione provinciale del sarrismo. In pochi mesi Adl ha distrutto tutto

di - Mazzarri faceva tenerezza, quantomeno ci ha provato. Scrivere ancora di Natan non ha senso. Elmas è stato la grande illusione

di - Mazzarri ha rimotivato il gruppo ma basta con la storia del tecnico navigato: abbiamo capito. Lobotka perde una palla sanguinosa. Il bluff di Adl sullo stadio

di - Osimhen appena entra, spaventa Carnesecchi. Il terno di Elmas. Male l'arbitro e poi una domanda: che fine aveva fatto il telecronista di Dazn?

di - Chissà cosa ci riserverà il populismo di De Laurentiis. Fuori controllo dal giorno dopo lo scudetto, ha distrutto una creatura meravigliosa.

di - Lobotka sta tornando il giocatore di mister Veleno. I calciatori sono stremati, Di Lorenzo deve rifiatare. Uomini deboli, destini deboli.

di - Giacomino Raspadori si ambienta, Olivera lotta con caparbietà. Lindstrom, non è mai la volta buona, diciamo non ancora

di - Garcia dice che la “base è buona”, qualcuno lo informi che il Napoli ha vinto lo scudetto. Rrahmani disastroso, Natan è un bravo ragazzo

di - Raspadori eroe del corto muso napoletano. L'urlo di Natan terrorizza Berlino. Si può dire che lo spallettismo è bello che andato

di - Si salva solo Osimhen il cui sguardo ai fischi è inquietante. Raspadori mandato al macello, Cajuste si fa ammonire sempre. E poi Meret...

di - È la serata di Natan, Ostigard, Zielinski, di quelli di cui abbiamo sempre dubitato. “Tradisce” Di Lorenzo, facciamo pace con Garcia

di - Victor e Kvara come Diego e Careca ai tempi di Bigon. Natan si è tolto i paccheri dalla faccia. Anguissa è tornato ovunquista

di - Lobotka torna a officiare nella cattedrale azzurra. Osimhen non sorride ma torna a segnare. Il prudente Natan non esagera

di - Siamo tornati all'Osimhen pre-opera rieducativa di Spalletti: molto male. Natan più presente a sé stesso di Garcia e Adl

di - Bello Natan che esulta per una scivolata in area. Attenti a esaltarsi per quell'abbraccio, anche Insigne corse incontro ad Ancelotti

di - Ha pensato e tuttora pensa di essere stato l’unico demiurgo del terzo scudetto e come Giulio Cesare si è proclamato dittatore a vita di una città e di una squadra