Ormai manca poco alla riapertura delle danze e il piano di recupero riprenderà domenica sera a Palermo. E avversario più ostico non poteva capitarci. Mancheranno pedine importanti tra i rosanero, certo, ma nel capoluogo siciliano, da quando siamo tornati in massima serie, abbiamo sempre perso e sempre per 2-1. Non ci sarà il Pocho infortunato, ci sarà Pandev come col Genoa e mi auguro che gli struffoli e l’asado non facciano i soliti danni di inizio anno. Per cui, fiduciosi e concentrati al Barbera.
Ma, oltre al ritorno sul tappeto verde, in questi giorni e sino alla fine del mese, i giochi si svilupperanno soprattutto fuori dal rettangolo. Palermo sì, ennesima tappa fondamentale, ma il mercato si avvia verso il clou e i cambiamenti che ne scaturiranno daranno la giusta misura degli obiettivi e del futuro del Napoli e delle altre squadre. Da poche ore si è riaperto e già ci sono state modifiche rilevanti: Borriello ha rinforzato l’attacco bianconero (probabile anche l’acquisto di Pizarro dalla Roma); Gilardino è passato al Genoa e il Napoli ha soffiato Vargas alla concorrenza. Il Milan tiene in frigo Maxi Lopez, mentre intanto vorrebbe accaparrarsi Tevez, e l’Inter compra Juan per la difesa e intanto spera che Carlitos si risvegli domattina con la voglia di nerazzurro.
Il Napoli?
La società si è mossa prima delle altre, così come era accaduto in estate. Oltre il cileno sembra che le strade sudamericane siano ancora aperte per cui non mi meraviglierei di altre sorprese in entrata, specie a centrocampo. Candreva è il nome più caldo. Benatia e Isla i desideri del futuro. Sul fronte cessioni, Rinaudo ha superato le visite mediche ed è prossimo ad accasarsi a Novara, Santana pare che alla fine accetterà Cesena, così come Mascara sceglierà Benevento, sempre col punto interrogativo, eh. Aronica, in scadenza, è corteggiato da Palermo ed Atalanta, ma spero vivamente che resti, in barba alle mie perplessità di inizio stagione e Dossena ci fa sapere di non essere moralmente al top.
Per ciò che concerne gli infortunati, Britos a breve tornerà disponibile, mentre su Donadel continuano gli interrogativi. Dalle voci dei più informati, sembra che abbia finalmente recuperato, ma il futuro resta un enigma visto che si parla di altre squadre o di un ritorno a Firenze un giorno sì e un altro pure. Intanto Insigne continua a farci brillare gli occhi e Dezi ha molti estimatori sia in serie A che tra i cadetti.
Al mercato si muove parallelamente il discorso calcio-scommesse che non dà tregua. Dalle ultime indagini, ci sarebbero anche alcuni azzurri coinvolti: mentre per Mascara, Cannavaro e l’ex Gianello sono state effettuate intercettazioni senza riscontri, per Rosati sembra invece che le cose siano più serie anche se tutte da verificare.
Altro argomento fresco è il nuovo modulo che lo Zio Walter dovrebbe adottare per far giocare insieme i campioni. L’arrivo di Vargas ha mobilitato tutti i tecnici passando dagli schemi più fantasiosi sino ad un pirotecnico gioco totale all’olandese. Io credo invece che il Mister non cambierà alcunché, almeno per ora. Sarà il cileno a metterlo in crisi, magari.
Negli ultimi giorni poi, si è molto dibattuto delle manovre sul rinnovo del contratto di Maggio (scadenza 2015) e di quello imminente di Hamsik (soprattutto a causa dell’articolo17) e della posizione tanto discussa del Pocho.
Cavani ha un contratto che lo lega al Napoli sino al 2015, così come per l’argentino…ma con la famosa clausola rescissoria che pende sulla testa come una spada di Damocle.
Da Milano ci fanno sapere che è già dell’Inter da gennaio, un po’ come più o meno si diceva la scorsa estate. Altri sostengono che questa manovra, sottoscritta con i nerazzurri all’acquisto di Vargas, veicolato dalla regia morattiana (o morettiana), si compirà a fine campionato. E la tesi sarebbe rafforzata dal già avvenuto acquisto di una casa nella città meneghina da parte del Pocho e famiglia. E a me sta cosa mette una tristezza…
De Laurentiis ha più volte ripetuto che Hamsik e Cavani resteranno a Napoli a lungo, nelle ultime ore ha anche ribadito che i gioielli per ora non si muovono…ma sino a quando?
Il pensiero che domani mattina uno sceicco si possa svegliare storto perché nell’harem non si diverte più come una volta e che possa decidere che il suo nuovo passatempo sia Lavezzi, mi terrorizza. 30, 50 o 150 che differenza fa? E il fatto che la società non si sia attivata ancora per un rinnovo, per lo meno nella forma, oltre a terrorizzarmi mi fa venì un’ansia, ma un’ansia…
Capisco gli affari, le opportunità e i vantaggi che possono migliorare la rosa, e capisco anche che se lo sceicco desidera, alla fine, ottiene. Però non è giusto farci stare così in ansia. Ora abbiamo Vargas, Maggio ha rinnovato, Hamsik rinnoverà in questi giorni e Cavani è già blindato da tempo. Lo so, tutto ciò non vuol dir nulla, perché domani stesso potrebbero essere ceduti. Però, così, senza clausole, è sempre la società a decidere e a dettare le regole. “Vedere moneta, pagare cammello”, mi sembra che più o meno questo fosse lo slogan del presidente un po’ di tempo fa. Ma per il Pocho non è così. Qui il cammello se lo fregano come e quando vogliono…se poi si pensa che non ci siano più gli harem di una volta e che il 31 gennaio è ancora lontano.
Si sbandiera più volte la volontà di trattenere i gioielli, ma allora perchè con Lavezzi non si usa lo stesso metro che metta a tacere i loschi pensieri, le mie ansie e le voglie volubili di uno sceicco?
Se ne parla da mesi, e sembra che tutti fossero d’accordo, club, procuratore e giocatore, ma allora perché non è stata ancora eliminata la clausola rescissoria del Pocho? E se si ha intenzione di farlo, quando? Altrimenti quali sono le strategie della società a riguardo? E un pensierino ad un rinnovo per Totò Aronica?
Attendiamo, senza ansia. Eh, è ‘na parola…
Pronostico: Palermo-Napoli 1-2
Forza Napoli Sempre
La 10 non si tocca.
Gianluigi Trapani