Juventus, Elkann rifiuterà anche i sauditi? Vorrebbero offrire circa 2 miliardi (C&F)
Ovvero il valore che da sempre Exor considera adeguato per il club. Elkann ha buoni rapporti con il principe ereditario Mohammed bin Salman.

Stellantis' Chairman John Elkann (R) gestures as he speaks with Amazon's founder Jeff Bezos (unseen) on stage during the Italian Tech Week 2025, at OGR Officine Grandi Riparazioni, in Turin, northern Italy, on October 3, 2025. The Italian Tech Week, one of the most important tech conferences in Europe, brings together more than 15,000 people every year to discuss the latest developments in AI, space, climate, mobility, and health. MARCO BERTORELLO / AFP
John Elkann ha rifiutato l’offerta di Tether per l’acquisto della Juventus. Ora pare che, oltre alla società di criptovalute, ci sia anche un interesse da parte dei sauditi.
Elkann rifiuta l’offerta di Tether, ma ora i sauditi vorrebbero la Juventus
Come riportato da Calcio e Finanza:
“L’offerta di acquisto sulla Juventus da parte di Tether ha svelato un’operazione che, per quanto non sia andata a buon fine, ha in sé un valore epocale. Sinora infatti non era mai avvenuto che qualcuno lanciasse un’opa se non ostile, quantomeno non concordata, su una società controllata dalla dinastia più potente del Paese, ovvero quella degli Agnelli-Elkann. In questo quadro possiamo aggiungere un altro tassello di cui bisogna necessariamente dare cronaca: nella Torino importante in termini di business, quella per intenderci non lontana dai vertici di Exor, circola una voce secondo la quale emissari sauditi abbiano ventilato un possibile interessamento verso l’asset Juventus con una valutazione della società bianconera di circa 2 miliardi, ovverosia il valore che da sempre Exor considera adeguato per il club.
Elkann, che ha buoni rapporti diretti con il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, sta negoziando la cessione di Gedi con il businessman greco Theodore Kyriakou, che a sua volta vanta legami con lo stesso bin Salman. Una società del fondo saudita Pif, circa tre anni fa ha investito 225 milioni in Antenna Greece Bv, società che fa parte della galassia dell’imprenditore ellenico. Detto questo, quand’anche la voce avesse fondamento, bisognerà poi vedere quale possa essere la decisione e le volontà di Elkann anche alla luce delle recenti dichiarazioni sulla Juventus. Quello che è sicuro è che Elkann sia impegnato in moltissime partite di business, dalle quali dipende anche un numero di posti di lavoro notevolmente più cospicuo di quello concernente la Juventus. La Juventus non sarà la controllata più importante di Exor in termini economici, però il suo status, il suo enorme numero di tifosi e la sua importanza mediatica ne fanno un metro importante della capacità manageriale di Elkann ben oltre i meri numeri di bilancio. Per questo sarebbe quanto mai opportuno che il nipote dell’avvocato Agnelli si separi il più possibile dalla gestione del club”.








