Marchisio: «I problemi della Juventus? Non si possono spendere così tanti soldi ogni anno, cambiando tanti giocatori»

Al podcast della Gazzetta: «Ci sono giocatori che non hanno capito che cosa voglia dire indossare la maglia della Juve. David entra in campo e trotterella. Scudetto? Inter e Napoli davanti, ma il Milan ha Allegri»

Claudio Marchisio

Db Torino 11/03/2018 - campionato di calcio serie A / Juventus-Udinese / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Claudio Marchisio

Claudio Marchisio è intervenuto a “La Tripletta”, il podcast della Gazzetta dello Sport, per commentare il momento della Juventus e analizzare la sconfitta subita contro il Napoli. Ecco le sue parole.

Le parole di Marchisio

La Juve sta per tornare in campo contro il Pafos ma la mente resta a Napoli. Che partita è stata?

“Una partita tra il Napoli, che sa quello che chiede il suo allenatore, e una Juve in difficoltà da inizio anno. Mi ha sorpreso vedere Cabal sulla fascia di Koopmeiners, contro un giocatore da uno contro uno come Neres. Avrei inserito qualcuno più abituato a dare una mano”.

Ma che problemi ha la Juve?

“Sono due-tre anni che si sbaglia la costruzione della squadra. Quante volte nella sua storia la Juve ha esonerato l’allenatore nei primi mesi? E quanto volte la parte dirigenziale è stata cambiata dopo un anno?”.

David, Openda, Zhegrova: deludono tutti. Che è successo sul mercato?

“Secondo me non si possono spendere così tanti soldi ogni anno, cambiando tanti giocatori. Devi riconoscere qual è il tuo livello e cambiare poco, non rimescolare tutto. Bisogna dare solidità al progetto e questo da alcuni anni non accade”.

C’è un problema di leadership?

“No, bisogna avere qualcosa di più da tutti. Mi sembra ci siano giocatori che non hanno capito che cosa voglia dire indossare la maglia della Juve. Jonathan David entra in campo e trotterella: tu sei alla Juventus in situazione di difficoltà, ci deve essere un atteggiamento diverso. Questo vede oggi il tifoso: tanti non stanno dando tutto quello che serve”.

Spalletti è la persona giusta?

“Per me sì, per spessore ed esperienza. Ha bisogno di tanta fiducia. Penso fosse l’unico pronto ad accettare una panchina con tante difficoltà”

Chi vincerà il campionato?

“Metto Inter e Napoli davanti ma il Milan ha Allegri, un grandissimo allenatore. Nella rimonta di Torino si sono visti allenatore e qualità dei giocatori”.

Curiosità: Marchisio sarà mai l’allenatore della Juve?

“Non accetterei mai nessuna panchina. Quando ho smesso, guardando le partite dei ragazzi, ho cominciato ad aprire gli occhi su quello che mi interessava. Così ho fatto un percorso con Alessandro Tocci, che era diventato agente. La nostra agenzia si chiama Circum e segue una ventina di prospetti. Cerchiamo di lavorare in modo diverso, con pochi profili, ed essere presenti con tutti”.

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