La Fifa ha decretato Egitto-Iran la partita per sostenere i diritti Lgbtq+, ma le due nazioni condannano gli omosessuali

La Fifa aveva deciso che il match del 26 giugno al Lumen Field di Seattle avrebbe dovuto celebrare i diritti Lgbtq+. Giocheranno due nazionali che condannano l'omosessualità

qatar alcol Mondiale per club calcio ricchi

Fifa President Gianni Infantino talks with Qatar's Emir Sheikh Tamim bin Hamad al-Thani during the Qatar 2022 World Cup Group G football match between Brazil and Switzerland at Stadium 974 in Doha on November 28, 2022. (Photo by Fabrice COFFRINI / AFP)

La Fifa ha deciso di designare Egitto-Iran, partita dei Mondiali 2026, come “Pride Match” dedicato alla comunità Lgbtq+. Una scelta che sta già facendo discutere, visto che entrambe le nazioni coinvolte condannano gli omosessuali. Il mondiale si giocherà in Nord America dall’11 giugno al 19 luglio. Il match in questione è programmato per il 26 giugno al Lumen Field di Seattle. Lo scrive Rmc Sport

Sorteggio beffardo per la Fifa.  Il match celebrativo degli omosessuali deciso in anticipo

L’iniziativa era stata definita molto prima del sorteggio dei gironi, avvenuto il 5 dicembre a Washington. Solo dopo l’annuncio del calendario si è scoperto che il Pride Match avrebbe messo di fronte Egitto e Iran, due Paesi dove l’omosessualità è illegale. In Iran è punita con la morte, mentre in Egitto le leggi morali sono spesso utilizzate per colpire i diritti e le relazioni delle persone Lgbtq+.

La Fifa al momento non ha previsto una riprogrammazione della partita.

“La partita del Pride è stata pensata per celebrare e valorizzare gli eventi del Pride a Seattle e nel resto del Paese, ed è stata pianificata con largo anticipo. È un’espressione, guidata dalla città ospitante, dell’impegno di Seattle e dello Stato di Washington nel creare un ambiente accogliente e inclusivo per tutti: giocatori, tifosi, residenti e visitatori. Il calcio ha un potere unico, quello di unire al di là di confini, culture e credenze. Siamo onorati di ospitare un Pride Match e di celebrare il Pride all’interno della comunità calcistica globale”, ha dichiarato un portavoce dell’organizzazione a Outsports.

Non è la prima volta che iniziative a sostegno della comunità Lgbtq+ incontrano ostacoli durante un Mondiale. Nel 2022, in Qatar, la Fifa annunciò che i giocatori che avessero indossato la fascia OneLove avrebbero ricevuto un cartellino giallo. Harry Kane, che inizialmente voleva indossarla, cedette alla richiesta dell’organizzazione, che nel frattempo portava avanti diverse campagne insieme alle agenzie Onu come Unesco, Wfp e Oms.

Correlate