Silenzio, parla Conte: una raffica di rimproveri (anche a sé stesso) per prestazioni e atteggiamento – Corsera

Ha riunito i suoi giocatori a Castel Volturno. Quanto è successo non può essere derubricato a dinamica di partita o di spogliatoio

Conte

Napoli's Italian coach Antonio Conte (C) reacts during the warm up ahead of the Italian Serie A football match between Torino and Napoli at the Grande Torino Stadium in Turin on December 1, 2024. MARCO BERTORELLO / AFP

Silenzio, parla Conte: una raffica di rimproveri (anche a sé stesso) per prestazioni e atteggiamento – Corsera

Il confronto tra Conte e la squadra del Napoli ieri a Castel Volturno, o meglio le parole del tecnico ai suoi calciatori dopo la sosta e i suoi giorni di permesso a Torino. Oggi Conte non terrà la conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Atalanta, parlerà solo dopo la partita.

Ne scrive il Corriere della Sera con Monica Scozzafava:

Parla Conte ma solo nella bolla dello spogliatoio. L’allenatore del Napoli dribbla la conferenza stampa prima della sfida con l’Atalanta ma riunisce i suoi giocatori a Castel Volturno. (…) Quanto è successo non può essere derubricato a dinamica di partita o di spogliatoio, l’esposizione di Conte è stata totale, una raffica di rimproveri (anche a se stesso) per prestazioni e atteggiamento del gruppo al di sotto delle potenzialità. I fronti sono due: squadra e tecnico. Su due rette parallele. La mission è il riavvicinamento, personale e poi professionale. E allora guardarsi negli occhi è fondamentale, dirsi tutto, avviare il reset. Nessun club ha mai superato crisi senza unità di intenti. L’obiettivo è comune: ritrovare gioco, orgoglio e soprattutto punti.

Il punto di contatto auspicato è la rinnovata dedizione a un tecnico ossessionato dalla vittoria, votato al sacrificio e che oggi non tollera più spifferi verso l’esterno. Il suo ufficio è sacro. C’è ancora tanta acqua che deve asciugarsi nel giardino dove sono stati lavati i panni.

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