È nato il movimento #ElkannOut, le sue frasi hanno ricompattato la Ferrari (L’Equipe)

Un giorno, forse, questa sortita mediatica completamente sbagliata verrà insegnata nelle scuole di management e comunicazione

#ElkannOut

NEW YORK, NEW YORK - OCTOBER 17: Executive Chairman, Ferrar John Elkann speaks at The Ferrari Gala: Ferrari's game changing spirit pays homage to NYC at Hudson Yards on October 17, 2023 in New York City. Jamie McCarthy/Getty Images for Ferrari (Photo by Jamie McCarthy / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)

L’uscita maldestra di John Elkann dopo il GP del Brasile ha suscitato scalpore ma paradossalmente rafforzato l’unità della Ferrari e dei piloti. Lo sostiene l’Equipe. La stampa e i tifosi si sono rivolti contro di lui, mentre Leclerc e Hamilton hanno difeso il team concentrandosi ora sulla battaglia per il secondo posto nel mondiale costruttori.

Un errore di comunicazione che può rivelarsi caso di scuola

Un giorno, forse, questa sortita mediatica completamente sbagliata verrà insegnata nelle scuole di management e comunicazione. Perché, nonostante la grande goffaggine delle parole e il pessimo tempismo, John Elkann è riuscito nel suo intento: le truppe della Scuderia, piloti inclusi, sono più unite che mai. Per chi si fosse perso la vicenda, un breve riepilogo dei fatti è d’obbligo. Il giorno dopo il Gran Premio del Brasile, l’amministratore della Ferrari ha rilasciato una dichiarazione che si può definire al meglio “lunare”, al peggio stupida.

«Se guardiamo il Campionato di Formula 1, possiamo dire che i nostri meccanici stanno vincendo il Campionato grazie alle loro prestazioni e a tutto ciò che è stato fatto durante i pit stop», aveva dichiarato durante una riunione a Roma per il CIO. «Se guardiamo i nostri ingegneri, non c’è dubbio che la macchina sia migliorata. Ma se guardiamo il resto, non è all’altezza. Abbiamo certamente piloti per i quali è importante concentrarsi sulla guida e parlare meno, perché abbiamo ancora gare importanti davanti e ottenere il secondo posto (nel mondiale costruttori) non è impossibile».

Le frasi di Elkann hanno avuto il risultato di compattare la Ferrari

La Ferrari è l’unica delle quattro grandi squadre a non aver ancora vinto quest’anno. (…)  Perfino la stampa italiana punta il dito su Elkann piuttosto che sulla Scuderia. Cosa gli è passato per la testa a Elkann per parlare di Formula 1 in una riunione sulle Olimpiadi? Perché il numero uno della Ferrari si è espresso in un giorno in cui aveva l’etichetta di presidente di Stellantis? 

In fabbrica, i dipendenti si sono compattati contro questo vento contrario. E nel Paese, la tempesta ha cambiato direzione. La stampa transalpina, che attaccava regolarmente la Scuderia, si è rivolta contro Elkann e i tifosi hanno lanciato il movimento #ElkannOut, che sta riscuotendo un certo successo. I piloti, dal canto loro, avevano subito risposto tramite i social per difendere l’unità all’interno del team. E non c’è dubbio che nella notte tra mercoledì e giovedì gli interventi tanto attesi di Hamilton e Leclerc andassero nella direzione consensuale di non gettare benzina sul fuoco. Entrambi erano inoltre a Maranello la scorsa settimana per trascorrere più tempo del previsto al simulatore, perché questo Gran Premio è cruciale nella lotta per il secondo posto nel mondiale costruttori.

Correlate